362600930477422 sale&vaniglia: 2013

24.12.13

14.12.13

Calamari ripieni di verdura

Dopo il periodo "bianco" conclusosi qualche mese fa, posso seriamente affermare che questo sia il mio periodo "allegria"; ho voglia di cucinare piatti colorati e  leggeri. Forse i calamari non saranno stati felicissimi di finire nella mia padella, ma purtroppo o per fortuna non sono vegetariana e devo dire che il loro "sacrificio" mi ha reso veramente soddisfatta della mia ricetta.


Ingredienti

  • 4 calamari medio piccoli
  • 1 scalogno
  • 2 zucchine medie
  • 2 carote medie 
  • 100 g di piselli primavera
  • sale qb
  • cardamomo, curry, curcuma qb
  • olio evo
  •  100 g di cous cous
  • brodo vegetale













Procedimento

Pulite i calamari e metteteli da parte; mondate lo scalogno e tagliatelo a fettine sottilissime, pulite e tagliate a julienne  carote e  zucchine, ma tenetele separate.
In una padella antiaderente, leggermente unta d'olio, rosolate, facendo molta attenzione a non bruciarlo, lo scalogno, quindi toglietelo dalla padella e senza lavarla saltate gli altri ingredienti, uno per volta, ognuno con i propri tempi facendo attenzione che le verdure rimangano colorate e croccanti. Appena tutte le verdure saranno cotte riunitele salatele e saltatele assieme per pochi secondi a fuoco vivo.
Riempite con cura i calamari, un po' meno del limite della sacca, sennò il ripieno tenderà ad uscire,  poi procurate un piccolo foro all'estremità, di modo che se si formerà del vapore all'interno potrà uscire anche da qui. 
Fate tostare il cous cous, quindi copritelo con il brodo vegetale e spegnete la fiamma.
Mettete in padella due cucchiai di olio, i calamari ripieni e le verdure rimaste, aggiustate con le spezie e cuocete a fiamma vivace, attenzione a non superare la cottura o i calamari diventeranno duri. Impiattate  i vostri calamari  con il cous cous e le verdurine.


Linda









6.12.13

Ragù di tonno


Ragù di tonno...non proprio tonno ... Palamita!
La Palamita si può trovare facilmente sui banchi del mercato del pesce in Liguria, come in altre regioni costiere, pensate che in toscana a San Vincenzo c'è persino una festa "Tutti pazzi per la Palamita".
Molto simile al tonno, nelle sue qualità organolettiche, ha il vantaggio di essere venduto ad un prezzo nettamente inferiore, forse perché meno "famoso" dei cugini pinna gialla o tonno rosso. In questi giorni un piccolo esemplare di un kg circa è caduto nella mia rete, o forse sarebbe meglio dire nella mia pentola! E come per il maiale sulla terraferma anche per il "tonno" in mare non si butta via nulla e così  ho fatto un ottimo ragù con le estremità meno pregiate.



Ingredienti
  • una Testa e una coda della Palamita
  • 200 g  di polpa spinata di  carne
  • mezza cipolla
  • un aglio vestito
  • 5 /6 rametti di prezzemolo
  • sale peperoncino qb
  • un cucchiaio di aceto di zenzero (gocce di limone in alternativa)
  • vino bianco qb
  • 600 g di passata di pomodoro 
  • olio evo qb
Procedimento

Pulire il pesce, tagliare la testa e la coda e tenetela da parte, ricavare altri 200 g di carne dal corpo e tagliatela a cubetti.
In una pentola capace, possibilmente antiaderente, io ho usato la mia Staub, versate l'olio  e un trito con la cipolla e le foglie di prezzemolo, unite l'aglio vestito, il peperoncino e i gambi del prezzemolo rimasti quindi rosolate dolcemente. Terminata questa fase unite la testa e la coda del  pesce, dopo pochi minuti aggiungete i tocchetti  di pesce, questi tenderanno a disfarsi   ma creeranno l'effetto ragù che desideriamo, quindi salate. Rosoliamo il tutto molto bene senza che gli odori brucino ma dando tempo al pesce di sprigionare tutti i suoi aromi, quindi unite l'aceto di zenzero e se necessario il vino bianco, evaporato il liquido eliminate il peperoncino, l'aglio e i gambi del prezzemolo,  aggiungete il pomodoro, fate cuocere almeno una ventina di minuti. Se cuocete della  pasta potrete gustare un buonissimo ragù di mare.

 Per saperne di più:

Linda

3.12.13

Qualcosa di buono! Ovvero: involtini di verza ripieni di zucca.








 

Ogni tanto abbiamo voglia di coccolarci e mangiare qualcosa di buono che non faccia solo bene al nostro corpo ma anche alla nostra mente. Qualche giorno fa ho invitato delle amiche per un pranzo , volevo coccolarle ma non appesantirle e nello stesso tempo fare qualcosa di " allegro" ma con le verdure di questa stagione non è proprio semplicissimo. Da qui è nata la prima versione delle verze ripiene con verdura, modificata e perfezionata per il secondo gruppo di amici qualche giorno dopo.

Ingredienti
  •  sei foglie di verza grandi
  • 300 g zucca  varietà Butternut 
  • una zucca "pelosa" 
  • due carote
  • un cipollotto fresco
  • semi di nigella  qb
  • Sale qb
  • 70 g di yogurt
  • semi di zucca qb





Pulire le verze e scottarle in una pentola di acqua bollente salata, appena la costa inizierà ad ammorbidirsi scolatela e passatela in  acqua fredda.
Pulire la zucca  Butternut e metà della zucca"pelosa"tagliarle in piccoli pezzi regolari e cuocerle in forno a 200° per una ventina di minuti o sino a che non saranno appassite. Tagliare a fette sottilissime la zucca rimasta e mettetela da parte. Nel frattempo pulire le altre verdure, rosolate in una padella il cipollotto , appena cotto togliere dalla padella e cuocete la carota. Le cotture diverse permettono di non "spappolare" le verdure e di ottenere le giuste consistenze, potrà sembrare un procedimento laborioso ma in realtà è tutto molto rapido. Appena tutte le verdure saranno pronte unitele in padella un paio di minuti per amalgamare i sapori , aggiungete i semi di nigella e il sale; quindi mettetene da parte 4 o 5 cucchiai. Prendete le foglie di verza adagiatevi sopra le verdure e chiudete a pacchetto. Infornare a 190° per qualche minuto o sino a che le verze non saranno dorate in superficie . Prendete le fettine di zucca e friggetele, preparate poi una salsa con le verdure rimaste che avrete tenuto in caldo, aggiungete lo yogurt se necessario aggiungete il sale. Per impiattare mettete sul piatto la salsa, il pacchettino di verza e la fetta di zucca fritta, guarnite con qualche seme di zucca e buon appetito.




  Linda
                                                         

17.11.13

Chiffon alla vaniglia (con una piccola variante al cioccolato)

Dopo aver resistito, non con poca fatica, per un paio di giorni dall'arrivo del libro "Le cupcakes di Peggy", è arrivato finalmente il momento di provare una sua ricetta e la scelta è caduta sui suoi cupcakes alla vaniglia. Deliziosi a detta di tutta la famiglia. Ho aggiunto come unica variante un po' di nutella a una parte del frosting al formaggio.

Ingredienti (che devono essere a temperatura ambiente)

  • 225 g di burro morbido
  • 225 g di zucchero
  • un pizzico di sale
  • semi di mezzo baccello di vaniglia
  • 4 uova medie
  • 225 g di farina autolievitante
  • 60 ml di sciroppo alla vaniglia
  • frosting alla vaniglia
Procedimento
Preriscaldare il forno a 175°C. Mettere i pirottini (a me ne sono venuti 16 mentre la ricetta ne prevede 24) nelle apposite teglie per muffins. Mettere il burro, lo zucchero, il sale e la vaniglia in una ciotola e lavorare il composto fino a farlo diventare chiaro e spumoso. Sbattere le uova in una brocca e aggiungerle gradatamente al composto sbattendo energicamente. Se il composto inizia a separarsi aggiungere un po' di farina prima di unire il resto delle uova affinché si leghi di nuovo. Infine aggiungere la restante farina mescolando bene. Riempire con due terzi del composto ciascun pirottino usando una tasca da pasticcere. Infornare per 15-20 minuti. Sono cotte quando sono ben dorate ed elastiche (fare la prova stecchino). Lasciarle riposare nella teglia qualche minuto e quando sono ancora calde pennellare la superficie con lo sciroppo alla vaniglia preparato in precedenza. Una volta fredde decorarle con il frosting.

Per lo sciroppo

  • 60 ml di acqua
  • 60 g di zucchero
  • un cucchiaino di vaniglia naturale  in polvere( per me) o mezzo di essenza allo sciroppo raffreddato
  • Portare ad ebollizione l'acqua con lo zucchero finchè non si vedono più i cristalli poi aggiungere la vaniglia.
  • Per il frosting di formaggio alla vaniglia
  • 250 g di formaggio cremoso (io Philadelphia)
  • 250 g di burro ammorbidito
  • 625 g di zucchero a velo setacciato (io 450 g)
  • semi di mezzo baccello di vaniglia
Io ho aggiunto a una parte del frosting due cucchiaiate abbondanti di nutella; o antinutella.
Mettere il formaggio in una ciotola e ammorbidirlo fino a che diventa liscio e cremoso. Mettere il burro e un terzo dello zucchero in un'altra ciotola e lavorarli fino ad ottenere una crema chiara e spumosa. Aggiungere l'altro terzo di zucchero e lavorare allo stesso modo, aggiungere il resto dello zucchero e sbattere ancora raschiando le pareti della ciotola per togliere eventuali grumi. Aggiungere il formaggio poco alla volta, mescolando a bassa velocità. Unire i semi della bacca di vaniglia. Tenerlo in frigo per farlo rassodare e decorare i cupcakes usando una sac a poche. Questa è la colazione che hanno fatto le mie pupe oggi.
(Elisa)

6.11.13

SWISS CUP CHEESE

http://www.switzerland-cheese.it/
  
Che emozione il nostro primo contest, ed è stato bellissimo!
Un mese fa circa "girovagando" in internet ci siamo imbattute nel bando di" Swiss Cheese Parade" per gioco e  per amore della cucina abbiamo deciso di partecipare, pochi giorni dopo abbiamo ricevuto gli ingredienti principi del contest ed è stato amore al primo assaggio per sbrinz e gruvière.
E così dopo vari tentativi, esperimenti, degustazioni,  siamo giunte alle nostre: SWISS CUP CHEESE 


Ingredienti 


  • 180 gr di farina
  • 3 uova 
  • 100 gr di latte
  • 100 gr olio evo
  • 30 gr di sbrinz grattugiato
  • 100 gr di gruvière a cubetti
  • una bustina di lievito per torte salate
  • una manciata di semi di zucca



    Procedimento

    Sbattere velocemente le uova con l’olio e il latte. Aggiungere  la farina setacciata, il formaggio sbrinz grattugiato, sale e pepe,  unire  il lievito e rimescolare. Quindi, versare l’impasto  nei pirottini per un 1/4, aggiungere in ogni cup il formaggio gruvière a cubetti, completare quindi  con altro  impasto  sino a raggiungere i  3/4, decorare con semi di zucca. Posizionare le cup  in forno caldo (180°C) e cuocere per circa 20 minuti.
    Variante: a questo impasto base si possono aggiungere erba cipollina fresca, semi di papavero o, per decorare in alternativa ai semi di zucca, pinoli o semi di girasole. (per 24  cup)
    Con questa ricetta partecipiamo a Swiss cheese Parade, il contest di Peperoni e Patate in collaborazione con Formaggi Svizzeri







    Linda & Elisa

    SWISS MOON CHEESE

    SWISS MOON CHEESE è nato per il contest " Swiss Cheese Parade"  un goloso incontro di sapori tra sbrinz, gruviere e peperoni ma....fate attenzione, creano dipendenza!!!


    Ingredienti
     l'impasto


    • 500 g di farina manitoba
    • 250 g circa di acqua
    • 25 g di lievito di birra
    • 50 g di strutto 
    • 12 g di sale fino
    • un cucchiaio di malto



    il ripieno

    • 100 gr di sbrinz  
    • 100 gr di gruvière 
    • 1 peperone giallo 
    • peperone rosso
    • 100g di olive taggiasche
    • olio evo
    • origano
    • sale qb




     

    Procedimento

    Fare una  fontana  con la farina e amalgamare al centro tutti gli ingredienti, facendo attenzione a non mettere il lievito a contatto con il sale; impastare fino ad ottenere un impasto  liscio e non colloso. Mettetelo coperto in un posto caldo a riposare per  50-60 minuti. 

    Nel frattempo mettete in forno i peperoni a 200° fateli arrostire, al termine privateli della pelle  e tagliateli a striscioline sottili mettendoli in una ciotola, conditeli e salateli quindi metteteli da parte. Preparate una seconda ciotola con olive taggiasche tagliate a rondelle, quindi preparate una terza e quarta ciotola con i formaggi gruvière   e sbrinz a cubetti.

    Terminata la lievitazione prendere un pezzo dell’impasto, e lavoratelo  con la macchinetta per la pasta sfoglia, facendo passare la sfoglia dal foro più alto, ad uno intermedio e ad uno molto sottile. 

    Con  un coppa pasta ricavate dei dischi ed inserite in una metà  i peperoni, le olive, ed uno dei due formaggi, richiudetela pasta   su se stessa per formare una "moon", pennellatele  con olio di oliva, cospargerle leggermente di sale fino, quindi infornate per 15 minuti a 210°. Servitele calde.

    Con questa ricetta partecipiamo a Swiss Cheese Parade, il contest di Peperoni e Patate in collaborazione con Formaggi Svizzeri




    http://www.switzerland-cheese.it/


    Linda e Elisa

    10.10.13

    Spezzatino con le giuggiole


    Esistono suoni, gesti, parole semplicissime che evocano  belle sensazioni così senza motivo. Una di queste parole è "giuggiola" mi ricorda le favole i posti incantati o i giochi dei bambini.... Cosa c'entra tutto questo con lo spezzatino? Assolutamente nulla, se non la voglia di assaggiarle, sperimentarle in cucina etc etc

    Ingredienti



    • 600 g di carne da spezzatino
    • 300 g di giuggiole
    • una carota
    • una costa di sedano 
    • una cipolla
    • un aglio vestito
    • 50 g di coppa o pancetta
    • olio evo qb
    • un mazzetto di odori timo,rosmarino...
    • un bicchierino di whisky
    • sale pepe qb
    Procedimento


    In una casseruola dal fondo spesso in due cucchiai d'olio evo far caramellizzare la carne precedentemente salata. Togliete la carne e mettetela in caldo. Terminata quest'operazione nel fondo di cottura  fate rosolare tutti gli odori tagliati grossolanamente ad eccezione dell'aglio che inserirete intero per poi eliminarlo. Quindi lavate le giuggiole privatele del picciolo e del nocciolo, mettetele in un setaccio adatto al fuoco, immergetelo nel soffritto in modo che durante la cottura ci sia uno scambio di sapori ma una volta terminata la cottura delle giuggiole sia possibile asportarle facilmente e passarle allo schiaccia patate. Unite dunque il soffritto alla polpa delle giuggiole, alla coppa tagliata a pezzettini e alla carne. Terminate la cottura e fate amalgamare i sapori. Io ho servito lo spezzatino su di una "strega"(vedi sorelle Simili) con un buon purè caldo!
















    Linda





    Il vino che vi consiglio di abbinare, a questo buono ed altrettanto originale spezzatino, è “Amphora Bianco” dell’azienda agricola “Castello di Lispida” ubicata nel cuore del parco nazionale dei colli Euganei presso Monselice. Su terreni di origine vulcanica il Tocai viene allevato secondo la filosofia dell’agricoltura naturale di Masanobu Fukuoka. In cantina la macerazione e fermentazione è ad opera interamente di lieviti indigeni in anfore di terracotta completamente interrate. Le temperature non sono regolate per sei mesi dopodiché l’affinamento avviene sulle fecce fini per 14 mesi in dolia di terracotta. Aggiunta di solforosa in basse dosi e nessuna filtrazione.
    Il vino ottenuto è di un colore che gli americani definirebbero “Orange Wine”. Al naso presenta una gamma di aromi in evoluzione che richiamano il vitigno di partenza, passano dalla fioritura gialla matura, all’erbaceo alla pietra. In bocca dà il meglio di sé: tannino sottile, bella mineralità, avvolgente e con un finale lunghissimo. 


     Robert0 

    18.9.13

    Muffin al cioccolato




    Quando decido di cimentarmi in un dolce, a maggior ragione se è per offrirlo ad amici, telefono ad Elisa, elenco tutte le esigenze del caso e lei come la vera "fatina dei dolci" snocciola ricette perfette alle mie esigenze. La richiesta di oggi era un muffin perfetto, veloce e di facile esecuzione. Ed ecco fatta la magia, ovviamente assieme abbiamo concordato le mie "solite" modifiche,  non mi devo  smentire mai!




    Ingredienti
    impasto base

    • un vasetto di yogurt bianco da 125g
    • un vasetto e mezzo  zucchero 
    • due tuorli
    • un vasetto di olio evo
    • 2 vasetti di farina
    • 1 vasetto di cacao
    • 2 albumi a neve
    • una bustina di lievito per dolci 


    decorazioni
    a scelta
    • qb mirtilli, ribes, more, lamponi (congelati)
    • qb meringhe mignon
    • qb cioccolato a scaglie
    Procedimento

    Montare gli albumi a neve con un pizzico di sale e tenere da parte. Lavorare tutti gli ingredienti partendo dallo yogurt, zucchero, tuorli, olio, farina, cioccolato, lievito, in ultimo con delicatezza incorporare gli albumi. Versare un cucchiaio e mezzo di preparato nei pirottini e, se si desidera decorare,  gli ingredienti a piacere. Infornare nel forno caldo a 180° per quindici minuti.
    Dose per 14 muffin.




    Linda & Elisa

    16.9.13

    Marmellata di limoni & zenzero

    Come scrive Elisa nella presentazione del blog io sarei la creativa tra le due, quando la sua opinione la esprime in privato non è così "delicata" e, un po' rassegnata, ci tiene a farmi notare che cambio sempre le ricette anche quelle ultra sperimentate. In effetti su questo mio modo di fare ci giochiamo molto. Ovviamente anche questa ricetta è stata testata da mio fratello che, in effetti, non so, a sua volta da dove l'abbia presa, io stessa l'ho provata più volte ma, come avrete capito, mi diverto nell'aggiungere o nel togliere, in questo caso ad aggiungere lo zenzero che a parer mio si sposa benissimo con il limone.

    Ingredienti
    • un kg di limoni non trattati
    • 800g di zucchero
    • un busta di pectina per agrumi
    • una radice di zenzero fresco






    Procedimento

    Per prima  cosa si parte  con la preparazione dei limoni, bisogna lavarli con cura, si eliminano le due estremità e poi si tagliano a fette dello spessore di 6/7 mm, si procede con cautela con l'eliminazione dei semi e quindi si immergono le fette in una bacinella di acqua fresca. Si lasceranno le fette immerse nell'acqua per tre giorni avendo solo l'accortezza di sostituire l'acqua  ogni 24 ore.
    Terminata la prima fase si procede con la preparazione vera e propria della marmellata quindi eliminare l'acqua e inserire le fette in una pentola con lo zucchero, cuocere a fuoco basso per 20 minuti, girate con cautela per via che lo zucchero non si attacchi sul fondo ma nello stesso tempo senza rompere le fette di limone. Quindi aggiungere la pectina e lo zenzero grattugiato. Cuocere ancora venti minuti o sino alla consistenza desiderata, ricordando che quando la marmellata si raffredda tende ad addensarsi ancora.
    Inserite la marmellata ancora bollente, chiudete i barattoli immediatamente. quindi procedete con la sterilizzazione.



    Linda

    25.8.13

    Pomodori confit

    Non so se questo sia il modo giusto di farli in realtà ho unito varie ricette trovate sui libri e sul web. Devo dire che ,nonostante fossero davvero tanti, sono bastati appena per una cena in tre (e io che speravo di metterne da parte un barattolo per un pasto improvvisato!).
                    
     
    Ho preso dei pomodorini dall'orto di casa di mia madre, li ho tagliati a metà nel senso della lunghezza, li ho messi sulla leccarda del forno coperta di carta da forno e li ho cosparsi di timo. origano (sia fresco che secco), poco aglio disidratato, sale, poco zucchero. Li ho fatti cuocere in forno a 80°C per due ore e trenta circa. Infine li ho messi in un piatto di servizio e conditi con olio extravergine. Davvero ottimi gustati con pane casalingo. (Linda perdonami per le foto).
      
                                                                                                                         Elisa
    
     
     

    26.7.13

    Focaccia vegetariana

    
    Questa ricetta non giustifica la lunga assenza dal blog dovuta solo alla pigrizia e al "dolce far niente" che mi assale ogni estate. E' tuttavia una focaccia ottima, cotta in teglia sul gas (io ho usato una padella piatta antiaderente).
    Ingredienti
     
    1 kg di farina
    olio extravergine qb
    1 cubetto di lievito
    1 cucchiaino di malto
    500 ml di acqua tiepida
    20 g di sale
    zucchine
    pomodorini
    rucola
    camembert
    origano
     Procedimento
    Preparare la pasta. Ho messo nel Kenwood il sale, la farina, l'olio e infine l'acqua tiepida in cui ho messo il malto e il cubetto di lievito (la quantità dell'acqua è puramente indicativa perché dipende da quanta ne assorbe  la farina ). Ho avviato l'impastatrice, a bassa velocità, con il gancio e non appena l'impasto si è incordato l'ho messo a lievitare per un'ora e mezza circa.
    Nel frattempo ho grigliato le zucchine, dopo averle tagliate a fette con la mandolina, e ho messo sotto sale i pomodorini per far perdere loro l'acqua di vegetazione. Quindi ho steso la pasta, l'ho bucherellata con il rullo apposito, l'ho messa in padella con un pochino di olio e  fatta cuocere da entrambi i lati. Infine ho messo sopra le verdure e il formaggio e ho proseguito la cottura fino a doratura e finché il formaggio non si è fuso. Buon appetito.                                                                                                                                               Elisa

    

    20.5.13

    Gelato alla vaniglia


    Finalmente sono riuscita a fare il gelato con il latte condensato visto molto tempo fa sul blog di Stefania e devo dire che non avrei dovuto attendere così tanto, in due parole: delizioso e spazzolato in un batter d'occhio. Non ho cambiato nulla della ricetta originale tranne il liquore, solo perché non l'avevo in casa (l'ho sostituito con il rum) e ho usato la vaniglia in polvere. 

    Ingredienti
    •  Una lattina di latte condensato zuccherato da 397 g
    • 500 ml di panna fresca
    • estratto di vaniglia qb (io un cucchiaino di vaniglia naturale in polvere)
    • 2 cucchiai di liquore tipo Vov o bourbon (io rum)

    Procedimento

    Mescolare il latte condensato con la vaniglia ed il liquore, montare la panna ben soda ed aggiungerla al composto cercando di non smontarlo  mescolando con una spatola dal basso verso l'alto. Porre il tutto in uno stampo e far raffreddare per almeno 8 ore in freezer (noi non ci siamo riusciti ad aspettare così tanto!). Io ho aggiunto le fragole ma come dice Stefania si può usare nutella o cioccolato fuso.
                                                                                                                         Elisa










    12.5.13

    Carbonara di Asparagi

    La cucina e' un mondo che mi diverte e mi appassiona , quando gioco con le ricette della tradizione mi piace reinterpretarle senza per questo avere la pretesa di creare dei capolavori gastronomici.
    Spero pertanto di non offendere i "puristi" della  cucina tradizionale.
    Il gioco di questa ricetta é semplice , mio marito ama questo piatto nella versione tradizionale, io non amo la pancetta così ho sostituito questo ingrediente con gli asparagi che notoriamente si sposano molto bene con le uova!

    Ingredienti

    • 6 uova di quaglia
    • Parmigiano Reggiano
    • pepe qb
    • sale qb
    • olio evo qb
    • 20 asparagi
    • 140 g di pasta








    Procedimento

    Mettete al fuoco l'acqua per la pasta e appena prenderà il bollore aggiungete il sale e cuocere la pasta che preferite. Pulire gli asparagi, tenendoli tra le mani e inarcandoli leggermente, gli asparagi si spezzano, quindi la parte più tenera che è la punta la potete lasciare intera,l'ultimo pezzo più legnoso lo potete scartare, la parte intermedia  rimanente tagliatela a cilindri dello spessore di 3|4 millimetri.

    In una padella antiaderente rosolare prima i gambi degli asparagi poi unire anche le punte, salare e dopo un paio di minuti spegnere il fuoco. In una ciotola sbattere le uova con un cucchiaio di parmigiano, pepe e sale. Appena la pasta sarà cotta colatela e unitela agli asparagi, a questo punto le correnti di pensiero si dividono in chi versa l'uovo in padella a fuoco spento o in chi lo accende. Io che sono meno purista e più "igienista" l'uovo lo faccio rapprendere a fuoco vivo, unisco ancora del parmigiano e servo caldo.

                                                                                                (Linda)

                            
                                    Consigli per un vino in abbinamento
    
    Uova ed asparagi: binomio perfetto per una originale pasta alla “Carbonara”.
    Le caratteristiche del piatto sono contraddistinte dall’aromaticità e tendenza amarognola dell’asparago, la tendenza dolce della pasta e l’aromaticità e grassezza delle uova di quaglia e del parmigiano reggiano. Ma anche da una leggera speziatura data dalla presenza del pepe. Quindi un piatto che si rivela abbastanza complesso all’analisi organolettica.
    Il vino in abbinamento scelto per questo piatto è Brda Rebula.  L’azienda vitivinicola Nando, condotta da Andrej e Mirko Kristancic  si trova a Plessivo in pieno Collio Sloveno, con terreni caratterizzati di strati di marna ed arenaria.
    Il vigneto di ribolla gialla è vecchio di circa 30 anni, e l’uva coltivata con le metodologie dell'agricoltura biologica,  viene raccolta manualmente quando si trova alla massima maturazione (ottobre), diraspatura e macerazione sulle bucce per 3 – 4 gg., pressatura pneumatica a bassa pressione, fermentazione in botti di rovere usate da 500 Lt per 11 mesi senza travasi. Assemblaggio in contenitori di inox per 6 mesi. Imbottigliamento con leggera filtrazione.
    All’esame visivo il vino si presenta di colore giallo paglierino pieno che vira all’oro, al naso si evidenzia una successione di fiori e frutta a polpa gialla, erbe aromatiche e buona dote di mineralità. Ma è in bocca che la Rebula si rivela ottimamente funzionale alla carbonara di asparagi. Vino da ricca freschezza ed alcolicità ben in equilibrio con la morbidezza. Finale sapido e minerale.




     
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