Il mio amore per le zuppe è iniziato proprio con questa ricetta, rustica per i suoi ingredienti semplici ma raffinata, per l' equilibrio dei sapori. Dopo il mio primo viaggio a Parigi provai e riprovai varie versioni alla ricerca della "perfezione" per il mio palato, e dell'atmosfera favolosa di questa città. Poi per molto tempo non l'ho più fatta, sino a qualche tempo fa quando la mia cara amica Lara mi ha regalato un libro di ricette (Gran menu di food editore), qui ho trovato l'ennesima versione della zuppa di cipolle che vi riproporrò con alcune piccole modifiche.
Ingredienti
- 750g di cipolle bianche
- 70g di burro
- 25g di farina bianca "00"
- 1l di brodo vegetale
- fette di pane casareccio raffermo
- 200g di Roquefort
- Parmigiano qb
(per le mie modifiche)
- un bicchiere di latte
- olio evo
Procedimento
Spellare e tagliare le cipolle in modo uniforme.
In una pentola antiaderente, a fuoco basso, far imbiondire le cipolle nel burro ( io ho utilizzato l'olio). Appena iniziano a colorire, aggiungere la farina per creare un po' di fondo (a questo punto ho aggiunto una noce di burro e il latte), mescolare e aggiungere il brodo caldo e far cuocere in modo da ridurre il liquido, per 25-30 minuti. Sistemare di sale.
Tostare il pane a fette, spezzetarlo in pezzi piccoli e inseritelo in contenitori monoporzioni da forno, la ricetta originale prevede di coprire il fondo io preferisco fare l'opposto perché il pane troppo "molliccio" non mi piace.
Versare la zuppa nei contenitori, posizionarli in forno caldo e far gratinare con il Roquefort e il parmigiano sino ad ottenere una crosticina dorata.
Attenzione al sale! Le cipolle sono dolciastre ma il formaggio e la riduzione dei liquidi può causare un eccessiva sapidità del piatto.
Linda ( sale)
CONSIGLI PER UN VINO IN ABBINAMENTO
CONSIGLI PER UN VINO IN ABBINAMENTO
Le principali caratteristiche organolettiche che il piatto presenta sono quelle di una ricca aromaticità, tendenza dolce e succulenza.
Quindi il vino da abbinare dovrà in qualche modo accompagnare, l’ ”aromaticità” derivante dalle cipolle, ma soprattutto contrastare le altre caratteristiche.
Gli abbinamenti possibili possono essere diversi: subito mi verrebbe voglia di provarlo con uno spumante Metodo Classico, magari un Franciacorta DOCG o un Trento Doc, in seconda battuta invece direi un vino Piemonte DOC Barbera, ma alla fine sceglierei lo sposo perfetto… il “Signor Sauvignon”. E allora, perché non provare quello che vinifica Renato Keber? Noto viticoltore di Cormons, vinifica le sue uve di Sauvignon in un contesto territoriale unico, come quello del Collio, lasciando le uve in macerazione per alcune ore ed i lieviti in maturazione con il vino per 12 mesi. Il risultato è di un vino intenso e persistente all’esame olfattivo, sapido, minerale e dalla complessa freschezza. Et violà la Soupe d’Oignon può essere servita….
http://www.renatokeber.com/ Roberto
Noodles di mare con verdure
Alcuni abbinamenti nel mio cervello sono stagionali, ad esempio lo spaghetto allo scoglio lo preparo quasi esclusivamente in estate, è un idea sbagliata lo so, ma alle volte i "cervelli" ragionano per compartimenti stagni! Quando obbligo il mio a ragionare diversamente ecco che nascono talvolta idee più interessanti.
Ingredienti
- 400g di noodles
- 300g di vongole
- 200g di cannocchie (cicale di mare)
- 200g di verdure tagliate sottili (porro, carota, finocchio, zucchina)
- uno scalogno
- aglio vestito
- olio evo
- peperoncino qb
- sale
Far bollire l'acqua per i noodles e cuocerli.
In una padella antiaderente far rosolare l'aglio lo scalogno il peperoncino e il cardamomo, unire le cannocchie precedentemente pulite, fate cuocere un paio di minuti quindi tenetele in caldo. Proseguite a rosolare tutti gli ingredienti separatamente e ogni volta metteteli da parte, in fine far cuocere le vongole a cui si aggiungeranno tutti gli ingredienti già pronti, unite poi i noodles alzare il fuoco e se necessario aggiungere altro olio. Saltare il tutto velocemente, quindi impiattare e decorare con la cannochia.
Linda (Sale)
Ravioli con sughetto agrodolce di acciughe
-
200 g di ravioli di baccalà( vedi ricette base)
- 200g di acciughe pulite e sfilettate
- Trito aglio, prezzemolo e peperoncino
- 1/2 l d'Acqua
- 1-2 bicchiere d' Aceto bianco leggero
- Sale qb
- 1/2 cucchiaino di zucchero
- Olio evo qb
Ho già proposto l'impasto di questi ravioli di baccalà mantecato con un soffritto veloce di pomodori pachino, devo dire peró che l'abbinamento con l'acciuga agrodolce è molto interessante.
Ingredienti
Preparazione
Un giorno prima preparate le acciughe immergendole in una pentola bollente con aceto sale e zucchero, levatele appena prendono il bollore , attenzione a non farle rompere in tal caso avranno superato la cottura. Quando le acciughe si saranno raffreddate unite il trito all'olio . Lasciate marinare almeno 24 ore.
Cuocere e condire quindi i ravioli cotti con l'olio della marinatura e con i filetti di pesce. Queste acciughe sono ottime anche sui crostini di pane come antipasto o con un contorno per un secondo veloce.
Mezzi paccheri con funghi porcini
Questa veloce ricetta autunnale è nata per ringraziare, come spesso mi accade, due persone, Rosaria, responsabile marketing dei pastai gragnanesi ed Ermano, cercatore di funghi instancabile che spesso mi omaggia del suo preziosissimo raccolto.
Noi di sale&vaniglia siamo convinte che se il prodotto è di ottima qualità non occorre troppa fatica per ottenere un buon piatto ecco perché la ricetta che segue conta pochissimi ingredienti.
Ingredienti
Procedimento
Consigli per un vino in abbinamento
- 2 funghi porcini medi
- un aglio vestito
- un rametto di timo
- olio evo
- 180g di mezzi paccheri
- latte qb
- farina di mais macinata a pietra qb
- sale qb
Procedimento
In abbondante acqua bollente salata fate cuocere la pasta.
Pulire i funghi e tagliarli a pezzi piccoli, in una padella far rosolare brevemente l'aglio e il timo quindi aggiungere i funghi. Trascorso qualche minuto eliminare l'aglio aggiungere il latte e la farina per ottenere una sorta di besciamella rustica che ci aiuterà a legare la pasta al sughetto. Sistemare di sale quindi far saltare la pasta, ben scolata, nel condimento. Guarnire con qualche fogliolina di timo fresco.
Consigli per un vino in abbinamento
Per questo piatto caratterizzato soprattutto da una ricca aromaticità è consigliato un vino bianco, secco, profumato, di buona struttura, intensità e di una discreta persistenza gusto-olfattiva, caratteristiche che però non sovrastino la preparazione ma che abbiano la capacità di esaltarle.
Il DOC Langhe Chardonnay Brezza è probabilmente una possibile soluzione....
Zuppa di pesce
Adoro il pesce, spesso però è "scomodo" se lo si vuole mangiare in occasioni particolari, del tipo la sera alle 22 quando si ritorna dalla palestra o se si invitano amici "noiosi", che non amano le lische. Questa ricetta invece, anche se un po' laboriosa nella preparazione, e' perfetta per ovviare a tutti questi problemi. Infatti e ottima se la si lascia riposare ed è priva di lische.
Ingredienti
- 500g di pesce (caponi-triglie)
- 1 aglio
- 1/2 cipolla
- 1 carota
- 1 patata
- Basilico
- 5 pomodori pachino o datterino
- 60 cl di latte
- Un cucchiaino di aceto di mele
- Cherry qb
- lemon grass
- olio evo qb
- sale qb
Procedimento
Sistemare di sale e aggiungere l'aceto lo cherry, il lemon grass e far insaporire ancora tutti gli ingredienti. Questa zuppa è ottima se la si mangia riscaldata io l'ho decorata con una punta di riduzione di balsamico ma è ottima anche con la cream fresh e ovviamente col pane abbrustolito.
(Sale)
Il vino
La zuppa di pesce, nella bella interpretazione di Linda, si presenta con caratteristiche di succulenza, sapidità, aromaticità, persistenza gusto-olfattiva e con una percepibile tendenza dolce.
Gli abbinamenti con vino possono essere vari, anche a seconda dei gusti. A me piace pensare questa ricetta in abbinamento con un vino non troppo corposo, che accompagni le caratteristiche del piatto con discrezione, senza complicarne le percezioni. Un vino spumante brut, dal fine e persistente perlage, caratterizzato da eleganti note fruttate e di freschezza in bocca, potrebbe essere un’interessante proposta.
Da provare il Brut Rosè Franciacorta Il Mosnel.
(Roberto)
Tagliatelle al sugo di olive
Finalmente sono riuscita a fare un vero pranzo della domenica con tagliatelle fatte in casa (in dosi industriali). Ho preso la ricetta della pasta da "Il mio corso di cucina" edito da Guido Tommasi e in particolare dal volume III " Le basi della cucina italiana" .E' un ottimo libro, le ricette sono spiegate passo passo, le foto splendide, credo proprio che completerò la collana.
Per la pasta
Ingredienti
- 500 g di farina 0
- 5 uova
- 1 cucchiaio di olio EVO
- 1 o 2 cucchiai di latte
- 1 pizzico di sale
Procedimento
Ho messo tutti gli ingredienti nel Kenwood ed ho impastato a lungo con il gancio fino ad avere una palla omogenea poi ho fatto riposare la pasta avvolta nella carta forno per un'ora.
Per il sugo di olive
Ingredienti
- 1 cipolla
- 1 spicchio di aglio
- due rametti di rosmarino
- due cucchiai abbondanti di olive nere tritate(io uso le taggiasche)
- peperoncino qb
- una manciata di origano secco
- 100 g di panna fresca
- olio extravergine
- pomodori pelati qb (io ne metto un barattolo da 200-250 ml)
Procedimento
Tritare l'aglio, la cipolla, il rosmarino e il peperoncino. Porre il trito nell'olio e scaldarlo, aggiungere l'origano, le olive, il pomodoro e dopo qualche minuto la panna. Far consumare per mezz'ora circa finchè il tutto non sia addensato. Cuocere la pasta, condirla con il sugo e farla saltare velocemente in padella.Buon appetito!
(Vaniglia)
Vino in abbinamento:
Con questo piatto la delicata tendenza dolce delle tagliatelle si sposa ottimamente con
l’aromaticità, la tendenza amarognola e la buona persistenza gusto-olfattiva del sugo di olive.
Le varie componenti di sensazione caratteristiche del piatto si esplicano in un piacevole e intrigante equilibrio gustativo.
Ad un piatto “intrigante” allora perché non mettere in abbinamento un vino “intrigante”?
Vinudilice, dell’azienda vitivinicola “I Vigneri” condotta dal bravissimo enologo Salvo Foti
(www.salvofoti.it) e da un gruppo di viticoltori autoctoni etnei, può essere la scelta giusta.
Questo rosato presenta una variegata complessità olfattiva, una sottile tannicità, una vivace
freschezza e una robusta alcolicità, ben bilanciata dalla presenza di sapidità. Ogni anno, la
produzione consta solo di 700 bottiglie circa. Se lo trovate, acquistate una bottiglia anche per me!
(Roberto)
Ragù bianco con pici
Per i sostenitori del ragù tradizionale, col pomodoro e un imprecisato numero d'ore di cottura, sara una "bestemmia" chiamarlo Ragù ma vi assicuro che la velocità d'esecuzione è inversamente proporzionale al sapore.
Ingredienti
- un mazzetto di aromatiche
- un aglio vestito
- una carota (facoltativa)
- una costa di sedano
- uno scalogno
- una piccola melanzana
- 200g di maiale
- mezza salsiccia
- olio evo
- sale qb
- peperoncino
- pepe qb
- 180g di Pici
- scaglie di Parmigiano
Procedimento
Fate bollire abbondante acqua salata e cuocete i pici, normalmente impiegano 20 minuti per una cottura al dente.
Lavare la melanzana e tagliarla a quadretti piccoli, cuocerla a fuoco vivace in una padella antiaderente, senza olio, avendo cura di non farla bruciare, tenere da parte.
Lavare e tagliare al coltello un mazzetto abbondante di aromatiche, lo scalogno, il sedano e la carota, far rosolare il tutto nell'olio, con l'aglio vestito, unire la carne, tagliata al coltello in pezzi molto piccoli dopo pochi minuti unire le melanzane e la salsiccia, far insaporire il tutto ed eliminare l'aglio.
Aggiungere dell'altro olio se necessario e far saltare i pici nel ragù.
Impiattare e guarnire con scaglie di parmigiano.
(Sale)
Consiglio per un vino in abbinamento
Il piatto presenta una delicata tendenza dolce, grassezza, sapidità, ma su tutto prevale una ricca aromaticità e una buona succulenza. Un possibile vino in abbinamento lo immagino dalle discrete doti alcoliche, giusto per contrastare la succulenza del piatto, e dalla buona struttura e persistenza, per accompagnare la ricca aromaticità del piatto.
Con la sua freschezza, struttura e persistenza, "VIGNE DELLA BRA" Soave DOC Colli Scaligeri di Cantina Filippi riesce ad abbinarsi con piacevolezza e naturalezza al piatto.
(Roberto)
Cappellacci alle ortiche
Dopo una bella passeggiata in montagna, lontana dallo smog, sono rientrata con un bel bottino d'ortica. Era tempo che volevo provarla in un ripieno e così ecco concretizzato il mio desiderio. Nello stesso tempo ho provato ad impastare con pochissime uova, ed anche nel ripieno le ho sostituite con una patata. Fortuna o desiderio di mangiare, non saprei ma "l'esperimento" è riuscito al primo colpo.
Ingredienti
per la Pasta
per il ripieno
- 150 g d'ortiche pulite
- 20 g parmigiano grattugiato
- 70 g di ricotta
- noce moscata qb
- sale pepe qb
- una patata
per il condimento
- una noce di burro
- timo essiccato
- ricotta affumicata
Disporre a fontana la farina, unire tutti gli ingredienti, impastare sino a raggiungere un impasto corposo e liscio, far riposare 10/15 minuti.
Terminata questa prima fase bisogna far agglutinare l'impasto con i rulli, se si ha una macchina per la sfoglia, oppure col mattarello, si prosegue piegando la pasta e stendendola, piegandola e stendendola qualche volta, quindi la si porta allo spessore desiderato.
Pelare la patata e cuocerla unire le ortiche ben pulite avendo cura d'indossare dei guanti
cuocere le verdure in padella con un filo d'acqua quindi unire la patata. Terminata la cottura raffreddare il composto, aggiungere quindi la ricotta e la noce moscata ed amalgamare il tutto.
Preparati sfoglia e ripieno siete pronti per dare forma ai cappellacci oppure si può scegliere di dare la forma del raviolo, non cambia nulla!, disporre su di un piano la sfoglia, distribuire delle palline di ripieno ad eguale distanza, sovrapporre un' altra sfoglia quindi chiudere bene aiutandosi con le mani, tagliare con il tagliapasta. Dare la forma desiderata. A lavoro terminato potete cuocerli subito in abbondante acqua salata con un cucchiaino d'olio oppure potete congelarli avendo cura di disporli su un vassoio foderato di carta da forno.
Durante la cottura far scaldare il burro col timo, passar i cappellacci in padella il tempo d'insaporirli, impiattare e decorare con rametti di timo e una spolverata di ricotta affumicata.
(Sale)
Paccheri al tonno in bianco
Dopo un viaggio a Valencia io e mio marito abbiamo scoperto quanto sia buono l'abbinamento tonno olive verdi, forse per molti sarà una banalità, ma per noi che da qualche anno eravamo innamorati delle olive taggiasche è stata una vera scoperta. Così abbiamo provato quest' accoppiata nel più tradizionale dei sughetti veloci. Utilizzando pochissimi ingredienti ma di ottima qualità il risultato è delizioso.
Ingredienti
- 180 g di paccheri trafilati al bronzo
- una cipolla grande
- 120 g di tonno in scatola al naturale
- 100 g di olive verdi in salamoia
- un bicchiere di latte
- olio evo qb
Procedimento
Cuocere la pasta.
Pulire e tagliare la cipolla sottilissima quindi soffriggerla brevemente in padella nell'olio ma completare la cottura nel latte.
Terminata quest'operazione toglietene una parte, conservandola al caldo, mettete nella padella il tonno a pezzi grossolani e insaporitelo nel fondo di cottura.Trascorsi un paio di minuti unite le olive.
A questo punto la pasta dovrebbe essere cotta, quindi impiattare mettendo la crema di cipolla sul fondo del piatto e i paccheri riempiti di sughetto in piedi.
Decorare con il sughetto rimasto.
per saperne di più: paccheri trafilati al bronzo pastai gragnanesi società cooperativa
(sale)
Tagliatelle con seppioline taccole e erba cipollina.
Che buona la pasta fresca! Di per se non ha bisogno di grandi condimenti, poche cose fresche ingredienti semplici ben dosati ed e' subito festa per il palato.
Ovviamente e' periodo di taccole quindi perché non approfittarne?
Ingredienti
- 300 g di pasta fresca
- 100 g di taccole cotte
- 100 g di seppioline
- Un aglio vestito
- Erba cipollina
- Sale
- Peperoncino
- Olio evo
- fiori der'erba cipollina per guarnire
Procedimento
Far bollire l'acqua per la pasta.
In una padella antiaderente far rosolare l'aglio nell'olio, unire le seppioline precedentemente pulite e tagliate a striscioline sottili e il peperoncino, fare cuocere un paio di minuti quindi aggiungere le taccole e alzare il fuoco. Cuocere la pasta al dente e unirla al sughetto, con un po d'acqua di cottura della pasta finire la cottura quindi impiattare e decorare col fiore e l'erba cipollina sminuzzata.
(sale)
Mezzelune di baccala mantecato
Mi piace giocare con i "GRANDI CLASSICI" e queste mezzelune sono proprio il risultato di uno di questi giochi!
Ingredienti
- 500 g di pasta per ravioli (vedi impasti base)
- 300 g di baccalà bagnato
- una foglia di alloro
- 2 agli
- olio evo
- pomodori pachino
- olive Taggiasche
Procedimento
Fate bollire una pentola d'acqua.
Eliminate le spine e la pelle al baccalà, mettetelo in una pentola con l' olio, l'aglio e l'alloro e aggiungete l'acqua calda poco per volta.
Continuate fino a che otterrete una crema bianca e soda. Eliminate la foglia d'alloro e l'aglio, sistemate con una spolverata di pepe.
Continuate fino a che otterrete una crema bianca e soda. Eliminate la foglia d'alloro e l'aglio, sistemate con una spolverata di pepe.
Ricavare dalla pasta dei dischi, farcite ogni disco con la farcia chiudete a mezzaluna il raviolo e adagiate il tutto su un vassoio.
Ripetete il tutto sino ad esaurire l'impasto e il ripieno o sino alla quantità desiderata.
Nel frattempo che le mezzelune cuoceranno, in una padella antiaderente unite dell'olio, un aglio vestito, rosolatevi velocemente dei pomodorini unite le olive fateci saltare le mezzelune scolate ed ecco il piatto è pronto!
(Sale)
Gnochetti sardi con zucchine croccanti e uova di pesce
Anni fa abbiamo coniato la definizione: PULISCI FRIGO! Definenedo così tutte quelle ricette preparate per la casualità degli ingredienti presenti nel nostro frigo. Alcuni di questi esperimenti sono diventati un cult della nostra cucina.
Vorrei dedicare questo ultimo "pulisci frigo" a Mery che per anni ha subito l'agonia di provarli, anche se, a detta sua erano le cene che preferiva. Chissa se devo riflettere su quest'affermazione?
Igredienti
- 300 g gnocchetti sardi
- un cipollotto fresco
- un cardamomo
- un peperoncino
- erba cipollina
- 30 g di uova di pesce ( caviale o lompo)
- olio evo
Preparazione
Far bollire una pentola d'aqua salata e cuocervi la pasta.
Pulire la cipolla e le zucchine. In una padella antiaderente scaldare l'olio e soffriggere brevemente la cipolla con il cardamomo e il peperoncino, unire la zucchine tagliate a cubetti.Sistemate di sale.
Le zucchine devono rimanere crocanti e sode. Preparare l'erba cipollina tagliata sottile, unire la pasta scolata alle verdure, far amalgamare i sapori e solo poco prima di servire unire le uova di pesce fcendo attenzione a non romperle.
(sale)
Pasta alle melanzane
La ricetta di questa pasta l'ho trovata nel terzo volume de "Il mio corso di cucina" dal titolo "Le basi della cucina italiana" dell'editore Guido Tommasi. E' un piatto veloce che ti fa dimenticare l'inverno, in realtà ho fatto uno strappo alla regola perchè non è ancora il momento di acquistare le melanzane (mi ha convinto il fatto che fossero italiane).
Ingredienti (per 4 persone)
350 g di pasta
2 melanzane
400 g di salsa al pomodoro
100 g di ricotta fresca (o salata)
50 g di parmigiano (o pecorino)
1 mazzetto di basilico
1 spicchio d'aglio
50 ml di olio EVO
sale
Procedimento
Tagliare le melanzane a cubetti. Scaldare una padella con due cucchiai di olio e lo spicchio d'aglio quindi aggiungere una parte di melanzane (facendole cuocere in più riprese). Rosolarle a fuoco basso finchè sono tenere e dorate.Unire la salsa al pomodoro e metà del basilico facendole stufare per alcuni minuti. Cuocere la pasta al dente poi condirla con il sugo, aggiungere il parmigiano, la ricotta e un ciuffo di basilico.
(Vaniglia)
Chicche merluzzo e zenzero
Sempre per la mia voglia di cucina "in bianco" ho sperimentato questo sughetto leggero e un pò inconsueto.
Mi è sembrato, nonostante i sapori leggeri, molto gustoso, anche i miei ospiti hanno apprezzato, o così mi hanno fatto credere. Giudicate voi!
Ingredienti
- 500 g di chicche
- 3 zucchine piccole
- 400 g di merluzzo fresco sfilettato
- 1 aglio vestito
- due pezzetti di zenzero fresco
- 125 g di yogurt bianco non zuccherato
- olio evo qb
- sale peperoncino qb
Procedimento
Fate bollire una pentola d'acqua salata. Sfilettate il pesce e pulite le zucchine.
In una padella fate scaldare l'olio, l'aglio, lo zenzero e il peperoncino quindi unite i filetti di pesce sminuzzato e le zucchine tagliate a julienne. A cottura quasi ultimata eliminate l' aglio e lo zenzero. Cuocete le chicche, nel frattempo incorporate lo yogurt al pesce, stemperate velocemente e sistemate di sale. Colate le chicche e saltatele in padella velocemente.
In una padella fate scaldare l'olio, l'aglio, lo zenzero e il peperoncino quindi unite i filetti di pesce sminuzzato e le zucchine tagliate a julienne. A cottura quasi ultimata eliminate l' aglio e lo zenzero. Cuocete le chicche, nel frattempo incorporate lo yogurt al pesce, stemperate velocemente e sistemate di sale. Colate le chicche e saltatele in padella velocemente.
(Sale)
Risotto primaverile
Durante una piacevole gita con amici ho comprato al mercatino della Coldiretti diversi prodotti tra cui questo squisito riso semilavorato.
E' primavera quindi l'associazione risotto e asparagi viene naturale, ovviamente con qualche piccola variazione.
Ingredienti
- Brodo vegetale o di carne q.b.
- un mazzo di asparagi
- 1 porro
- stracchino 50 g
- pepe macinato q.b.
- Riso carnaroli 140 g
- Sale q.b.
- 1 bicchiere di vino
- parmigiano qb
- olio evo
Preparazione
Pulire e tagliare gli asparagi a pezzi piccoli escludendo due, tre centimetri delle punte.
Rosolare il porro nell’olio, poi aggiungere tutti gli asparagi, unire il riso sino a farlo brillare,sfumare con del vino bianco quindi togliere solo le punte degli asparagi e tenere in caldo. Aggiungere poco per volta il brodo, regolare di sale sino alla completa cottura del riso.
Al termine mantecare con lo stracchino e aggiungere il parmigiano e il pepe.
Lasciate riposare un paio di minuti , porre nei piatti aiutandovi con un coppa pasta quindi guarnire con le punte degli asparagi e il parmigiano.
Spaghetti di mare con agretti e pinoli
Gli agretti o barba dei frati sono delle verdure tipiche primaverili, visivamente simili all'erba cipollina ma di un verde più intenso.
In questa stagione faccio sempre delle preparazioni con questo ortaggio non solo perché sono ricchi di sali minerali, depurativi etc etc ma soprattutto per la loro bellezza semplice, inoltre il loro sapore delicato non altera troppo il gusto delle cose a cui vengono abbinati.
Ingredienti
- 500 g di spaghetti
- 1 mazzetto di agretti
- 400 g di pesce fresco sfilettato
- 1 aglio vestito
- peperoncino
- 2 manciate di pinoli
- olio evo qb
- sale peperoncino qb
Procedimento
Fate bollire in una pentola dell' acqua salata.
In una padella fate scaldare l'olio e l'aglio, unite i filetti del pesce tagliati a pezzi, il peperoncino a cottura quasi ultimata, unite gli agretti tagliati della lunghezza di circa mezzo centimetro e i pinoli, fate saltare un attimo, eliminate l'aglio e tenete in caldo. Cuocete la pasta (io ho usato lo spaghetto al kamut), colatela un paio di minuti prima del punto di cottura desiderato. Quindi saltatela in padella velocemente con un po' d'acqua di cottura, impiattate e decorate con il peperoncino.
Maltagliati di borragine
La primavera è ufficialmente arrivata, e porta tante cose buone, tra cui la borragine una bella pianta "pungente" dalle foglie pelose e con deliziosi fiori a stella lilla-blu. Si presta per tante preparazioni, torte salate, frittate , ravioli ...
Ingredienti
- 250 g di farina manitoba
- 250 g di farina "00"
- 5 uova
- olio evo qb
- una palla di borragine cotta
per il condimento
- stracchino
- latte
- parmigiano
- noce moscata qb
Disporre a fontana la farina, fare un spazio al centro rompervi le uova e mettere l'olio, impastare quindi aggiungere la borragine e continuare ad impastare sino a raggiungere un composto corposo e liscio, far riposare 10/15 minuti.
La quantità di borragine non è indicata perché dipende dal gusto personale e dal grado di colorazione della pasta che si vuole ottenere.
Terminata questa prima fase bisogna far agglutinare l'impasto con i rulli, se si ha una macchina per la sfoglia, oppure col mattarello, si prosegue piegando la pasta e stendendola, piegandola e stendendola qualche volta, quindi la si porta allo spessore desiderato.
Far bollire una pentola d'acqua salata con un cucchiaio d'olio per cuocervi i maltagliati.
Nel frattempo in una padella antiaderente
riscaldate poco latte in cui far sciogliere a temperatura molto bassa dello stracchino, grattate della noce moscata e sistemate di sale. Colate i maltagliati e passateli nel sughetto, impiattate con una spolverata di parmigiano.
riscaldate poco latte in cui far sciogliere a temperatura molto bassa dello stracchino, grattate della noce moscata e sistemate di sale. Colate i maltagliati e passateli nel sughetto, impiattate con una spolverata di parmigiano.
(sale)
Risotto Invernale
Se un amico ti regala un cespo di radiccho trevigiano, del suo orto, non puoi sottrarti ad un utilizzo immediato per un risotto, apportando modifiche alla tradizione inserendo le olive taggiasche e usando robiola per la mantecatura.
Ingredienti
|
Preparazione
Rosolare lo scalogno nell’olio, far brillare il riso e poi aggiungere il radicchio tagliato a striscioline, regolare di sale e aggiungere poco per volta il brodo vegetale sino alla completa cottura del riso.
Al termine aggiungere le olive tagliate a pezzi piccoli e mantecare con la robiola, il parmigiano e il pepe.
Lasciate riposare un paio di minuti , porre nei piatti aiutandosi con un coppa pasta quindi guarnire con una foglia di radicchio e scaglie di parmigiano.
(Sale)
Cous cous con rana pescatrice
ingredienti
- aglio prezzemolo tritati
- 3 cucchiai di olio evo
- 700 gr di passata di pomodoro
- 200 gr di cous cous integrale
- 1kg\ 1,2 kg di rana pescatrice
- brodo vegetale qb
- sale peperoncino qb
preparazione
Soffriggete il trito di aglio e prezzemolo, aggiungete il passato di pomodoro e fate andare a fuoco moderato per una decina di minuti. Contemporaneamente pulite il pesce dopo di che unitelo al pomodoro, fate cuocere tutto per una quarantina di minuti, sistemate di sale. La rana pescatrice ha una carne molto compatta quindi necessita di maggior cottura rispetto ad altri pesci.
A fine cottura togliete il pesce dal pomodoro e lasciate da parte. In una pentola antiaderente fate tostare qualche minuto il cous cous, copritelo con due parti di pomodoro se non fosse sufficiente aggiungete il brodo vegetale, se avete utilizzato come me del cous cous integrale altro consumo cuocete per 15 minuti, altrimenti leggete le istruzioni riportate sulla vostra confezione. Durante la cottura diliscate la rana, un minuto prima del termine della cottura riunite il tutto, per permettere al pesce di tornare ad una temperatura ottimale. Impiattate e guarnite con una fogliolina di prezzemolo.
… La ricetta base per questo sughetto è tipica della mia famiglia, cambiando le proporzioni tra pomodoro o brodo può essere utilizzata per la pasta o con del pane abbrustolito, io l'ho reinterpretata col cous cous, ringrazio perciò i miei genitori che me l'hanno prestata e sopratutto per avermi procurato il pesce freschissimo.
Vellutata Bianca
Non amo tanto l'inverno, ma fortunatamente, adoro tutta una serie di piatti perfetti nella stagione fredda, tra questi ci sono le vellutate. Le faccio con tutte le verdure, con i legumi o con i crostacei... Sono veloci ma anche raffinate come "entrée" per una cena tra amici, insomma le vellutate sono l'ideale per risolvere diverse situazioni.
Ingredienti
- 2 finocchi ( uno a persona)
- 1 patata (circa 100 gr.)
- 1 scalogno
- 2 cucchiai d’olio evo
- latte o brodo vegetale qb
- sale e pepe
- 1 cucchiaio di semi di papavero (per decorare)
- barbe dei finocchi (per decorare)
- parmigiano qb
Preparazione
In una pentola far imbiondire leggermente lo scalogno nell’olio d’oliva, quindi unire i finocchi e le patate pulite e tagliate . Mescolare tutto e attendere che l'acqua presente nei finocchi evapori del tutto, lasciar stufare e insaporire tutti gli ingredienti, dopodichè aggiungere il latte o del brodo vegetale, circa 1\2 litro. Portare a bollore e lasciar cuocere a fuoco moderato per circa 15 minuti. Trascorso questo tempo, se le verdure sono tenere passare il tutto con un frullatore ad immersione, sino alla consistenza desiderata, rimettere sul fuoco, regolare di sale e pepe e se si desidera aggiungere del parmigiano gratuggiato far sobbollire qualche minuto, spegnere e servire caldo decorando con qualche altra barba di finocchio e una spolverata di semi di papavero.
(Sale)
Per saperne di più:
http://www.fruttaoverdura.it/azienda_agricola_vendita_prodotti_freschi_ristoranti_cuochi_chef.htm
Che dire del "classico" primo italiano? Penso che troppo spesso lo mangiamo al ristorante quando con un pò di manualità e pazienza si può fare anche a casa, magari la domenica mattina quando il tempo è brutto. Preparare la pasta ripiena è una fantastica "pratica" rilassante! Al pari dello Yoga, provatelo!
Ingredienti
- 250 g di farina manitoba
- 250 g di farina "00"
- 5 uova
- olio evo qb
per il ripieno
- 300 g di spinaci
- 300 g di borragine
- 50 g parmigiano grattugiato
- 150 g di ricotta
- noce moscata qb
- sale pepe qb
- un aglio vestito
- un uovo
per il condimento
- una decina di pomodori pachino
- un cucchiaio di pinoli
- basilico
- sale qb
Disporre a fontana la farina, unire tutti gli ingredienti, impastare sino a raggiungere un impasto corposo e liscio, far riposare 10/15 minuti.
Terminata questa prima fase bisogna far agglutinare l'impasto con i rulli, se si ha una macchina per la sfoglia, oppure col mattarello, si prosegue piegando la pasta e stendendola, piegandola e stendendola qualche volta, quindi la si porta allo spessore desiderato.
Lavate e cuocete le verdure in padella con un filo d'olio e l'aglio, prima di tritarle eliminate l'aglio, unire quindi tutti gli ingredienti ed amalgamate il tutto.
Preparati sfoglia e ripieno siete pronti per dare forma ai vostri ravioli, disponete su di un piano la sfoglia, distribuite delle palline di pieno ad eguale distanza, sovrapponete un altra sfoglia quindi chiudete bene aiutandovi con le mani, tagliate con il tagliapasta. A lavoro terminato potete cuocerli subito in abbondante acqua salata con un cucchiaino d'olio oppure potete congelarli avendo cura di disporli su un vassoio foderato di carta da forno.
Durante la cottura fate cuocere velocemente in padella con olio dei pomodorini freschi, i pinoli e del basilico.
Sistemate di sale e buon appetito!
Sistemate di sale e buon appetito!
(sale)
per saperne di più :
Tagliolini di pesce
Spesso cucino delle cose perché ho degli ingredienti freschissimi che mi "arrivano" per varie ragioni! Il pesce è uno di questi ingredienti, ho la fortuna di chi può andare ad aspettare l'arrivo del peschereccio e prendere solo il pescato del giorno, questo comporta l'unica "sfortuna" che non si possa proprio programmare esattamente cosa si mangerà, ma è una controindicazione facilmente superabile!!! Pertanto ecco uno di questi primi piatti un Po casuali perché dettati da ciò che mio babbo ha comprato, nel caso specifico triglie, cicale, piccole sogliole e lacerti, ma si può fare con altre tipologie di pesce "povero".
ingredienti
- 3 cucchiai di olio evo
- 700 g di passata di pomodoro
- 300g di tagliolini
- 500 g di pescato misto
- sale, peperoncino qb
preparazione
Soffriggete il trito di aglio, prezzemolo e peperoncino aggiungete i crostacei se ne avete, fateli insaporire velocemente e metteteli da parte, quindi unite al soffritto il passato di pomodoro e fate andare a fuoco moderato per una decina di minuti. Per avere una cottura uniforme di tutte le tipologie di pesce si dovrebbe tener conto delle consistenze diverse dei vari pesci e della taglia, unire il pesce al pomodoro, fate cuocere tutto, sistemate di sale.
A fine cottura togliete il pesce dal pomodoro e lasciate in caldo. In una pentola d'acqua bollente salata fate cuocere i tagliolini, io avevo dei tagliolini al curry, ma della pasta tradizionale va benissimo. Appena prima della cottura della pasta scolatela e fatela saltare nel pomodoro. Impiattare i tagliolini e guarnite con il pesce e i crostacei.
(Sale)
Vellutata di funghi champignon
Preparazione
Gnudi di borragine.
Gli gnudi sono un piatto tipico toscano, si preparano con lo stesso ripieno dei ravioli ma senza sfoglia, da qui il nome di gnudi,"nudi" appunto. Sono semplicissimi da fare e di grande effetto, qui li proponiamo con l'amata borragine, ma di solito vengono preparati con gli spinaci.
Preparazione
Vellutata di funghi champignon
Spesso cucino in base al desiderio di un colore, in questo periodo ho voglia di cibo bianco. Da questo desiderio è nato un interessante esperimento, purtroppo non perfettamente riuscito nella caratteristica cromatica ma soddisfacente l'accostamento inconsueto fungo crescenza.
Ingredienti
- 300g di funghi champignon
- 1 aglio
- 2 cucchiai d’olio evo
- latte o brodo vegetale qb
- sale e pepe
- rametti di timo (per decorare)
- 100g di crescenza (per decorare)
- crostini di pane
Preparazione
In una pentola far imbiondire leggermente l'aglio nell’olio d’oliva, quindi unire i funghi tagliati a pezzi e qualche fogliolina di timo, lasciar stufare e insaporire sistemare di sale e pepe, dopodiché aggiungere il latte o il brodo vegetale. Portare a bollore e lasciar cuocere a fuoco moderato per circa 15 minuti. Trascorso questo tempo, passare il tutto con un frullatore ad immersione, spegnere e servire caldo decorando con un rametto di timo la crescenza tagliata a cubetti e un crostino di pane.
(Sale)
(Sale)
Gnudi di borragine.
Gli gnudi sono un piatto tipico toscano, si preparano con lo stesso ripieno dei ravioli ma senza sfoglia, da qui il nome di gnudi,"nudi" appunto. Sono semplicissimi da fare e di grande effetto, qui li proponiamo con l'amata borragine, ma di solito vengono preparati con gli spinaci.
Ingredienti
- 300 g di borragine
- 250 g di ricotta
- 1 uovo
- 40 g di farina
- 50 g di formaggio molle
- 100 g di parmigiano grattugiato
- olio evo
- sale
- noce moscata
- pepe
Preparazione
Lavare la borragine e cuocerla in una padella antiaderente, nel frattempo impastare la ricotta (ben scolata dalla propia acqua) con una parte di farina e il parmigiano, mescolare bene e unire una grattata di noce moscata e pepe. Aggiungere la verdura tritata avendo cura di amalgamare bene tutti gli ingredienti. Formare delle polpette ovali con l'aiuto della farina rimasta, adagiarli su un canovaccio pulito o su un piano di legno (se non si cuociono subito si possono far riposare solo un paio d'ore in frigorifero). Far bollire dell'acqua salata, immergere con cura gli gnudi, in brevissimo tempo saliranno a galla, saranno quindi cotti. Intanto fate fondere il formaggio in poco latte e farvi saltare delicatamente gli gnudi. Serviteli caldi con il parmigiano e un fiore di borragine per decorare.
(sale)
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