La Palamita si può trovare facilmente sui banchi del mercato del pesce in Liguria, come in altre regioni costiere, pensate che in toscana a San Vincenzo c'è persino una festa "Tutti pazzi per la Palamita".
Molto simile al tonno, nelle sue qualità organolettiche, ha il vantaggio di essere venduto ad un prezzo nettamente inferiore, forse perché meno "famoso" dei cugini pinna gialla o tonno rosso. In questi giorni un piccolo esemplare di un kg circa è caduto nella mia rete, o forse sarebbe meglio dire nella mia pentola! E come per il maiale sulla terraferma anche per il "tonno" in mare non si butta via nulla e così ho fatto un ottimo ragù con le estremità meno pregiate.
Ingredienti
- una Testa e una coda della Palamita
- 200 g di polpa spinata di carne
- mezza cipolla
- un aglio vestito
- 5 /6 rametti di prezzemolo
- sale peperoncino qb
- un cucchiaio di aceto di zenzero (gocce di limone in alternativa)
- vino bianco qb
- 600 g di passata di pomodoro
- olio evo qb
Procedimento
Pulire il pesce, tagliare la testa e la coda e tenetela da parte, ricavare altri 200 g di carne dal corpo e tagliatela a cubetti.
In una pentola capace, possibilmente antiaderente, io ho usato la mia Staub, versate l'olio e un trito con la cipolla e le foglie di prezzemolo, unite l'aglio vestito, il peperoncino e i gambi del prezzemolo rimasti quindi rosolate dolcemente. Terminata questa fase unite la testa e la coda del pesce, dopo pochi minuti aggiungete i tocchetti di pesce, questi tenderanno a disfarsi ma creeranno l'effetto ragù che desideriamo, quindi salate. Rosoliamo il tutto molto bene senza che gli odori brucino ma dando tempo al pesce di sprigionare tutti i suoi aromi, quindi unite l'aceto di zenzero e se necessario il vino bianco, evaporato il liquido eliminate il peperoncino, l'aglio e i gambi del prezzemolo, aggiungete il pomodoro, fate cuocere almeno una ventina di minuti. Se cuocete della pasta potrete gustare un buonissimo ragù di mare.
Per saperne di più:
Linda
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