362600930477422 sale&vaniglia: 2012

28.12.12

Torta di arance caramellate



Prima che sia troppo tardi vorremmo condividere con voi una squisita torta di arance che ci rimanda indietro nel tempo e precisamente ai sapori della nostra infanzia quando i compleanni si festeggiavano a casa, con un ristretto numero di amici e soprattutto con l'immancabile torta della mamma.
          

 Ingredienti
  • 200 g di farina
  • 50 g di fecola
  • 200 g di zucchero
  • 4 uova intere
  • 8 cucchiai di  spremuta di arance
  • 1 bustina di lievito
  • 150 g di burro
  • un pizzico di sale 
Per il caramello
  • 2/3 arance tagliate a fette
  • 200 g di zucchero
  • un baccello di vaniglia
  • 2 cucchiai di acqua

Procedimento

Caramellare in una teglia antiaderente di 26/28 cm di diametro (che verrà utilizzata per la torta) le fette di arancia dello spessore di un centimetro circa con i 200 g di zucchero ed il baccello di vaniglia tagliato a metà nel senso della lunghezza. Mettere da parte.
 Montare le uova con lo zucchero e un pizzico di sale fino ad ottenere un impasto bianco e spumoso. Intanto fondere il burro a bagnomaria e, una volta freddo, aggiungerlo gradatamente all'impasto alternandolo con le polveri. Versare l'impasto nella teglia sopra alle arance caramellate e disposte a raggiera. Cuocere in forno preriscaldato a 180°C per 40 minuti circa. Una volta cotta passare la teglia sul fornello per sciogliere il caramello e sformare quindi più agevolmente la torta nel piatto.
Linda  ed Elisa

22.11.12

Antica corte pallavicina


Ebbene si!  C'è stato un periodo che ci siamo  divertiti all' andar per ristoranti, così, in ordine casuale, condividiamo con voi le nostre esperienze. Questa è la volta dell' Antica corte Pallavicina un ristorante che ha ricevuto la Stella della Guida Michelin 2011, dove lo chef Massimo Spigaroli "racconta" i sapori della Bassa Parmense, tra tradizione e raffinatezza utilizzando materie prime dei piatti proposti quasi esclusivamente di produzione propria, tra i quali mais, pioppeti, uva, verdure di ogni tipo, frutta, allevano maiali, bovini, polli, oche, anatre, producono  inoltre ll Culatello di Zibello, lo Strolghino di Culatello, la Coppa, la Pancetta e i migliori salumi tipici della Bassa Parmense.
Una cucina interessante in un ambientazione incantevole.
Abbiamo potuto assaggiare due menù denominati del territorio e evoluzione  di cui alleghiamo l'elenco delle portate e alcune foto dei piatti.


Verdure miste dell'orto su crema di zucca

Podio di culatello con giardiniera dell'orto 18 ,26, 37 Mesi di stagionatura

Crudo di bue

Strolghino dai 20 giorni ad un mese di stagionatura

Ravioli alle erbette e doppio burro e parmigiano delle vacche rosse

Tortelli di parmigiana

Minestra tiepida con verdure dell'orto e soffici di parmigiano

Storione cotto nella sabbia

Coscette di rana su patata schiacciata sale e pepe rosa

Anatra leggermente speziata con relè di verdure

Galletto fidentino su riso integrale e salvia

Pane pistacchio e farro

Selezione di formaggi

Gelato alla crema e vaniglia amaretti in guazzetto di amarene

Bugnole  alla camomilla




( sale)

11.11.12

Passatelli in brodo

Il brodo caldo lo associo al pranzo della domenica. Da piccola mi alzavo molto presto per guardare, seduta sul tavolo della cucina, la nonna che puliva una gallina prelevata dal pollaio il giorno prima; con molta cura mi spiegava tutti i passaggi, io ero affascinata dal  rito della preparazione di quel pranzo che normalmente era la gioia mia e di mio fratello perché oltre al brodo con i tortellini il classico abbinamento erano lattuga e patate fritte! Adesso la vita frenetica che conduciamo ci "costringe" a trascurare  queste piccole tradizioni, ma, quando posso, cerco di mettere più cura nella preparazione del pranzo domenicale.
Oggi ho voluto  provare un classico dalla tradizione Romagnola, i Passatelli in brodo, una sorta di pasta  veloce da preparare dal sapore "antico".



Ingredienti

  • brodo di carne
  • un uovo 
  • 60g di parmigiano grattugiato
  • 50g di pane grattato
  • scorza di limone grattata qb
  • noce moscata  qb
  • sale  qb









Procedimento

Portare a bollore il brodo.
Per ogni due commensali in una ciotola sbattere l'uovo e unire tutti gli ingredienti, amalgamarli con la forchetta. Si otterrà un impasto ruvido, se troppo denso  si potrà aggiungere un cucchiaio di brodo. Lasciar riposare una decina di minuti quindi mettere l'impasto nello schiaccia patate e tagliare i" vermicelli" ogni  4cm circa.
Versare i Passatelli nel brodo bollente appena saliranno a galla saranno pronti. 
Servire caldi.

( Sale)

Questo piatto tipico dell’Emilia Romagna, ma diffuso anche in Piemonte e nelle Marche, è un piatto che presenta delle sensazioni organolettiche piuttosto marcate, ciò deriva non tanto nella preparazione dei passatelli ma per il brodo di carne.
Il vino in abbinamento dovrà presentare complessivamente una buona struttura, morbidezza e freschezza . Inoltre sarà  importante che il vino sia dotato di una adeguata PAI e intensità gusto-olfattiva, giusto per reggere il confronto con la forte aromaticità del brodo.
Il vino in abbinamento da provare è il Gavi o Cortese di Gavi, gran bel vino  prodotto nella provincia di Alessandria ai confini con la Liguria. Vino che se ottenuto da uve mature ed affinato adeguatamente può ottenere quelle caratteristiche giuste per l’abbinamento con i passatelli in brodo.




10.11.12

Pomodori secchi sott'olio

Ormai tutto si trova pronto nelle gastronomie, nei supermercati, ma ci sono ancora delle cose che se preparate in casa hanno un sapore autentico capace di darci una soddisfazione unica.
I pomodori secchi sott'olio sono una di queste ...


Ingredienti

  • 200g pomodori secchi
  • 2 l di acqua
  • 1 bicchiere di aceto bianco di mele
  • erbe aromatiche fresche basilico, timo, prezzemolo, origano
  • aglio qb
  • capperi qb
  • olio evo qb




Procedimento

Portare ad ebollizione l'acqua e l'aceto, unire i pomodori secchi e farli rinvenire per qualche minuto.
Quindi scolarli e metterli ad asciugare su di un canovaccio pulito. Mettere in un contenitore di vetro
alternati strati di pomodori a strati di aromi. Coprire bene con l'olio quindi lasciar riposare qualche giorno prima di mangiarli.
(Sale)
Update
Nella  versione di Vaniglia ai pomodori si aggiunge un trito di salvia e rosmarino,spicchio di aglio a fette e dadini di Auricchio piccante.


4.11.12

Ragù bianco con Pici


Per i sostenitori del ragù tradizionale, col pomodoro e un imprecisato numero d'ore di cottura, sara una "bestemmia" chiamarlo Ragù ma vi assicuro che la velocità d'esecuzione è inversamente proporzionale al sapore.




























Ingredienti

  • un mazzetto di  erbe aromatiche 
  • un aglio vestito
  • una carota (facoltativa)
  • una costa di sedano
  • uno scalogno
  • una piccola melanzana
  • 200g di maiale
  • mezza salsiccia
  • olio evo
  • sale qb
  • peperoncino
  • pepe qb
  • 180g di Pici 
  • scaglie di Parmigiano

Procedimento


Fate bollire abbondante acqua salata e cuocete i pici, normalmente impiegano 20 minuti per una cottura al dente.
Lavare la melanzana e tagliarla a quadretti piccoli, cuocerla a fuoco vivace in una padella antiaderente, senza olio, avendo cura di non farla bruciare, tenere da parte.
Lavare e tagliare al coltello un mazzetto abbondante di aromatiche, lo scalogno, il sedano e la carota, far rosolare il tutto nell'olio, con l'aglio vestito, unire la carne, tagliata al coltello in pezzi molto piccoli dopo pochi minuti unire le melanzane e la salsiccia, far insaporire il tutto ed eliminare l'aglio.
Aggiungere dell'altro olio se necessario e far saltare i pici nel ragù.
Impiattare e guarnire con scaglie di parmigiano.

(Sale)


Consiglio per un vino in abbinamento

Il piatto presenta una delicata tendenza dolce, grassezza, sapidità, ma su tutto prevale una ricca aromaticità e una buona succulenza. Un possibile vino in abbinamento lo immagino dalle discrete doti alcoliche, giusto per contrastare la succulenza del piatto, e dalla buona struttura e persistenza, per accompagnare la ricca aromaticità del piatto.
Con la sua freschezza, struttura e persistenza, "VIGNE DELLA BRA" Soave DOC Colli Scaligeri di Cantina Filippi riesce ad abbinarsi con piacevolezza e naturalezza al piatto.



(Roberto)

21.10.12

Tagliatelle al sugo di olive

Finalmente sono riuscita a fare un vero pranzo della domenica con tagliatelle fatte in casa (in dosi industriali). Ho preso la ricetta della pasta da "Il mio corso di cucina" edito da Guido Tommasi e in particolare dal volume III " Le basi della cucina italiana" .E' un ottimo libro, le ricette sono spiegate passo passo, le foto  splendide, credo proprio che completerò la collana.


Per la pasta

Ingredienti
  • 500 g di farina 0
  • 5 uova
  • 1 cucchiaio di olio EVO
  • 1 o 2 cucchiai di latte
  • 1 pizzico di sale

Procedimento

Ho messo tutti gli ingredienti nel Kenwood ed ho impastato a lungo con il gancio fino ad avere una palla omogenea poi ho fatto riposare la pasta avvolta nella carta forno per un'ora.

Per il sugo di olive

Ingredienti

  • 1 cipolla
  • 1 spicchio di aglio
  • due rametti di rosmarino
  •  due cucchiai abbondanti di olive nere tritate(io uso le taggiasche)
  • peperoncino qb
  • una manciata di origano secco
  • 100 g di panna fresca
  • olio extravergine
  • pomodori pelati qb (io ne metto un barattolo da 200-250 ml)

Procedimento

Tritare l'aglio, la cipolla, il rosmarino e il peperoncino. Porre il trito nell'olio e scaldarlo, aggiungere l'origano, le olive, il pomodoro e dopo qualche minuto la panna. Far consumare per mezz'ora circa finchè il tutto non sia addensato. Cuocere la pasta, condirla con il sugo e farla saltare velocemente in padella.Buon appetito!
(Vaniglia)




Vino in abbinamento:

Con questo piatto la delicata tendenza dolce delle tagliatelle si sposa ottimamente con
l’aromaticità, la tendenza amarognola e la buona persistenza gusto-olfattiva del sugo di olive.
Le varie componenti di sensazione caratteristiche del piatto si esplicano in un piacevole e intrigante equilibrio gustativo.
Ad un piatto “intrigante” allora perché non mettere in abbinamento un vino “intrigante”?
Vinudilice, dell’azienda vitivinicola “I Vigneri” condotta dal bravissimo enologo Salvo Foti
(www.salvofoti.it) e da un gruppo di viticoltori autoctoni etnei, può essere la scelta giusta.
Questo rosato presenta una variegata complessità olfattiva, una sottile tannicità, una vivace
freschezza e una robusta alcolicità, ben bilanciata dalla presenza di sapidità. Ogni anno, la
produzione consta solo di 700 bottiglie circa. Se lo trovate, acquistate una bottiglia anche per me!

(Roberto)

11.10.12

Zuppa di pesce





Adoro il pesce, spesso però è "scomodo" se lo si vuole mangiare in occasioni particolari, del tipo la sera alle 22 quando si ritorna dalla palestra o se si invitano amici "noiosi", che non amano le lische. Questa ricetta invece, anche se un po' laboriosa nella preparazione, e' perfetta per ovviare a tutti questi problemi. Infatti e ottima se la si lascia riposare ed è priva di lische.
Ingredienti

  • 500g di pesce (caponi-triglie)
  • 1 aglio
  • 1/2 cipolla
  • 1 carota
  • 1 patata
  • basilico
  • 5 pomodori pachino o datterino
  • 60 cl di latte
  • Un cucchiaino di aceto di mele
  • Cherry qb
  • lemon grass
  • olio evo qb
  • sale qb


Procedimento


In una  pentola capiente mettere l'olio, il pesce, l'aglio, la cipolla, la carota e far rosolare a fuoco vivace mescolando spesso ma facendo quasi "attaccare" gli ingredienti alla pentola come se si facesse una bisque, trascorso una decina di minuti unire la patata tagliata a tocchetti, i pomodori, il basilico e il latte. Far bollire una decina di minuti quindi eliminare il grosso delle lische e delle teste e frullare tutto prima con un frullatore ad immersione poi passate il composto nel passaverdura.
Sistemare di sale e aggiungere l'aceto lo cherry, il lemon grass e far insaporire ancora tutti gli ingredienti. Questa zuppa è ottima se la si mangia riscaldata io l'ho decorata con una punta di riduzione di balsamico ma è ottima anche con la cream fresh e ovviamente col pane abbrustolito.


(Sale)
Il vino

La zuppa di pesce, nella bella interpretazione di Linda, si presenta con caratteristiche di succulenza, sapidità, aromaticità, persistenza gusto-olfattiva e con una percepibile tendenza dolce.
Gli abbinamenti con vino possono essere vari, anche a seconda dei gusti. A me piace pensare questa ricetta in abbinamento con un vino non troppo corposo, che accompagni le caratteristiche del piatto con discrezione, senza complicarne le percezioni. Un vino spumante brut, dal fine e persistente perlage, caratterizzato da eleganti note fruttate e di freschezza in bocca, potrebbe essere un’interessante proposta.
Da provare il Brut Rosè Franciacorta Il Mosnel.




(Roberto)

4.10.12

Ricciola, finocchietto e lime


Dall'amo alla padella e anche in questo caso pochissimi ingredienti, ma con tanto sapore e profumo!


Ingredienti

  • due Ricciole 
  • olio evo qb
  • un aglio vestito
  • un cucchiaio di semi di finocchio
  • peperoncino
  • succo di un lime
  • un finocchio tagliato sottile


Procedimento

In una padella versare l'olio, i semi di finocchio, il peperoncino e l'aglio vestito, lasciar sfrigolare un minuto quindi aggiungere il pesce, io non l'ho impanato ma se dovete presentarlo bene vi consiglio di farlo, salare e cuocere  entrambi i lati. Quando la cottura sta per terminare unire il succo di lime. Servire sopra il letto di finocchi e irrorare il tutto col fondo di cottura e guarnire con fette di agrume.


                                                                                                                                          (Sale)
Consigli per un vino in abbinamento



Se consideriamo le carni della ricciola, saporite, compatte, brasate brevemente in padella ed aromatizzate finemente dalla brava Linda, allora un buon vino in abbinamento ci vuole di sicuro!

"Pietraincatenata" Fiano Paestum IGT di Luigi Maffini, vino dal colore giallo oro brillante, al naso presenta una complessità di frutta tipica mediterranea ma anche esotica, floreale, minerale e di speziature dolci, sensazioni olfattive che risultano ben amalgamate tra loro. In bocca è secco, morbido, fresco e piacevolmente sapido. Finale persistente e suadentemente ammandorlato. Tutte caratteristiche che ci inducono a provarlo in abbinamento al piatto di ricciola.




                                                                                                                                          (Roberto)

29.9.12

Crema di cioccolato e nocciole o "ANTINUTELLA"

Se si "gugola" in internet "ricetta nutella" esce una quantità di ricette incredibile, era proprio necessario proporne una nuova? E certo....! Preparando questa versione ho ovviamente tenuto conto del mio gusto, preferisco il cioccolato fondente e volevo limitare al minimo la quantità di grasso, quindi ecco la mia crema sufficientemente cremosa, adeguatamente "dietetica" ma spudoratamente goduriosa!!!


Igredienti
  • 100 g Nocciole tostate
  • 200 g Cioccolato Fondente 75%
  •   60 g  Olio di Semi
  • 130 g Zucchero a velo
  • 200 g Latte



























Procedimento

Tostare le nocciole in forno per 15 minuti a 170° , eliminare la pelle e renderle una farina sottilissima , unire il cioccolato tritato lo zucchero, l 'olio e il latte mettere sul fuoco a bagno maria per 15 minuti a 50°. Trascorso questo tempo trasferire la crema in uno o più contenitori quindi trasferire il tutto in frigorifero. Appena versata la crema apparirà molto liquida dopo una notte in frigo raggiungerà la giusta consistenza.

 (Sale)


26.9.12

Mezzi paccheri con funghi porcini


Questa veloce ricetta autunnale è nata per ringraziare, come spesso mi accade, due persone, Rosaria, responsabile marketing dei pastai gragnanesi ed Ermano, cercatore di funghi instancabile che spesso mi omaggia del suo preziosissimo raccolto.

Noi di sale&vaniglia siamo convinte che se il prodotto è di ottima qualità non occorre troppa fatica per ottenere un buon piatto ecco perché la ricetta che segue conta pochissimi ingredienti.

Ingredienti

  • 2 funghi porcini medi
  • un aglio vestito
  • un rametto di timo
  • olio evo
  • 180g di mezzi paccheri
  • latte qb
  • farina di mais macinata a pietra qb
  • sale qb

Procedimento



In abbondante acqua bollente salata fate cuocere la pasta.

Pulire i funghi e tagliarli a pezzi piccoli, in una padella far rosolare brevemente l'aglio e il timo quindi aggiungere i funghi. Trascorso qualche minuto eliminare l'aglio aggiungere il latte e la farina  per ottenere una sorta di besciamella rustica che ci aiuterà a legare la pasta al sughetto. Sistemare di sale quindi far saltare la pasta, ben scolata, nel condimento. Guarnire con qualche fogliolina di timo fresco.
                                                                                        
                                                                                                                                                      

Consigli per un vino in abbinamento

Per questo piatto caratterizzato soprattutto da una ricca aromaticità è consigliato un vino bianco, secco, profumato, di buona struttura, intensità e di una discreta persistenza gusto-olfattiva, caratteristiche che però non sovrastino la preparazione ma che abbiano la capacità di esaltarle. 
Il DOC Langhe Chardonnay Brezza è probabilmente una possibile soluzione....
Da provare!

http://www.brezza.it/



                                  
                                                     (Roberto)


                                                                                                                                              

 

23.9.12

Danubio

Era da molto che desideravo cimentarmi in questa preparazione ma ero sempre scoraggiata dalla difficoltà di esecuzione e, soprattutto, dai tempi lunghi di preparazione finchè non ho trovato una ricetta che mi ha subito conquistato nel blog di Carmen. Ho mantenuto le stesse quantità degli ingredienti con un'unica differenza nell'esecuzione perchè ho usato il Kenwood e non ho impastato a mano.

Ingredienti
  • 550 g di farina manitoba
  • 50 g di olio EVO
  • 250 g di latte
  • 30 g di zucchero
  • 1 cubetto di lievito di birra
  • 10 g di sale
  • 1 uovo intero e 1 tuorlo
  • 250 g di scamorza affumicata
  • 100 g di prosciutto cotto

Preparazione
Porre nella planetaria il sale, la farina, lo zucchero. Intiepidire il latte e sciogliervi il lievito. Aggiungerlo alla farina e continuare con l'uovo intero e l'olio. Impastare fino ad ottenere un composto liscio (occorreranno circa 10 minuti). Porre l'impasto a lievitare per un'ora. Lavorarlo velocemente quindi dividerlo in palline e farcire ciascuna con un cubetto di scamorza avvolta nel prosciutto cotto. Disporle una accanto all'altra in una pirofila ricoperta di carta forno e far lievitare ancora per un'ora. Spennellare la superficie con il tuorlo sbattuto con un cucchiaio di acqua e infornare a 180° per 30 minuti circa. Servire tiepido o freddo.


Vaniglia

21.9.12

Locanda delle Tamerici



Uno dei "vizi" di sale&vaniglia è cucinare, invitare gli amici a cena, regalare dolci appena sfornati, ma una delle cose che proprio mi manda in visibilio è andare a cena in posti nuovi dove le emozioni si palesano in forma di magnifici piatti da  guardare, annusare ed assaggiare.
Era tantissimo tempo che con gli amici "generali" volevamo fare una "missione" alla Locanda delle Tamerici ma per le ragioni più disparate avevamo rimandato, sino a qualche giorno fa quando  la serata "perfetta" è arrivata.
Le belle serate si compongono di tanti fattori, la compagnia, il buon vino, l'ottimo cibo, ma a contribuire al buon esito della cena in questo caso è stata la conoscenza di Mauro Ricciardi, mi sono letteralmente "infatuata" di questo omone che ci ha accompagnato nel corso della serata, tra un bicchiere di champagne e uno di vino, con i suoi aneddoti , i suoi segreti e la sua incredibile passione, raccontandoci le storie dei piatti,  guidandoci nel suo incredibile mondo, fatto, come per i veri artisti, di passione, dedizione, studio ma anche estro e casualità.
La  serata si è aperta con un omaggio fatto dallo chef  per festeggiare il compleanno del nostro amico Juri, uno champagne  'bio Comme autrefois' e così il clima goliardico ha avuto inizio...





Ostrica marinata con crema allo yogurt


Ananas melone scampi zenzero prosciutto crudo


Moscardini seppie verdure e fonduta di formaggio


Scaloppa di foie gras gamberi e salsa di uva fragola


Gnocchi pesto leggero broccoli e vongole


Spaghetto affumicato con pancetta astice e pomodoro confit


Branzino con salsa di zucca asparagi e zucchine



 























SALE  (con la partecipazione straordinaria dei "generali")
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