362600930477422 sale&vaniglia: Tagliatelle al sugo di olive

21.10.12

Tagliatelle al sugo di olive

Finalmente sono riuscita a fare un vero pranzo della domenica con tagliatelle fatte in casa (in dosi industriali). Ho preso la ricetta della pasta da "Il mio corso di cucina" edito da Guido Tommasi e in particolare dal volume III " Le basi della cucina italiana" .E' un ottimo libro, le ricette sono spiegate passo passo, le foto  splendide, credo proprio che completerò la collana.


Per la pasta

Ingredienti
  • 500 g di farina 0
  • 5 uova
  • 1 cucchiaio di olio EVO
  • 1 o 2 cucchiai di latte
  • 1 pizzico di sale

Procedimento

Ho messo tutti gli ingredienti nel Kenwood ed ho impastato a lungo con il gancio fino ad avere una palla omogenea poi ho fatto riposare la pasta avvolta nella carta forno per un'ora.

Per il sugo di olive

Ingredienti

  • 1 cipolla
  • 1 spicchio di aglio
  • due rametti di rosmarino
  •  due cucchiai abbondanti di olive nere tritate(io uso le taggiasche)
  • peperoncino qb
  • una manciata di origano secco
  • 100 g di panna fresca
  • olio extravergine
  • pomodori pelati qb (io ne metto un barattolo da 200-250 ml)

Procedimento

Tritare l'aglio, la cipolla, il rosmarino e il peperoncino. Porre il trito nell'olio e scaldarlo, aggiungere l'origano, le olive, il pomodoro e dopo qualche minuto la panna. Far consumare per mezz'ora circa finchè il tutto non sia addensato. Cuocere la pasta, condirla con il sugo e farla saltare velocemente in padella.Buon appetito!
(Vaniglia)




Vino in abbinamento:

Con questo piatto la delicata tendenza dolce delle tagliatelle si sposa ottimamente con
l’aromaticità, la tendenza amarognola e la buona persistenza gusto-olfattiva del sugo di olive.
Le varie componenti di sensazione caratteristiche del piatto si esplicano in un piacevole e intrigante equilibrio gustativo.
Ad un piatto “intrigante” allora perché non mettere in abbinamento un vino “intrigante”?
Vinudilice, dell’azienda vitivinicola “I Vigneri” condotta dal bravissimo enologo Salvo Foti
(www.salvofoti.it) e da un gruppo di viticoltori autoctoni etnei, può essere la scelta giusta.
Questo rosato presenta una variegata complessità olfattiva, una sottile tannicità, una vivace
freschezza e una robusta alcolicità, ben bilanciata dalla presenza di sapidità. Ogni anno, la
produzione consta solo di 700 bottiglie circa. Se lo trovate, acquistate una bottiglia anche per me!

(Roberto)

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