362600930477422 sale&vaniglia: febbraio 2012

29.2.12

La mia cucina

Visto che il nostro blog si occupa anche di “casa”oggi vi mostrerò alcune foto della mia cucina che  rimane il mio luogo preferito (avrei voluto farla mille volte più grande ma ahimè non è stato possibile!).


















E' divisa in due zone da un muro divisorio: da una parte vi è la cucina intesa come luogo di lavoro, dall’altro la zona pranzo. In realtà il piano di lavoro, un vecchio tavolo della nonna modificato con un ripiano in basso, è sempre pienissimo di oggetti e lo spazio per lavorare è  molto limitato.
















Infine una foto dall'alto (mia figlia Ginevra dice che sembra fatta dall'aereo).
                                                                                                                                                  (Vaniglia)

Torta dorata di mandorle

A Natale ho fatto questa torta, la preferita di mia madre. La ricetta l'ho trovata su un vecchio numero di "Cucina italiana" e devo dire che è molto simile a quella assaggiata in pasticceria. Non ho modificato nulla eccetto il riposo della stessa, una volta rivestita con pasta di mandorle: infatti prima di cuocerla  la lascio asciugare una notte intera. Purtroppo ho solo questa foto, scattata casualmente da mia figlia (grazie Giulia), non avendo ancora in mente il blog!
Ingredienti
Per la base:
confettura di pesche 300 g
farina bianca 170 g
zucchero semolato 150 g
burro 80 g
2 uova più 2 tuorli
sale
burro e farina per lo stampo
Per la bagna:
liquore amaretto 50 g
liquore Cointreau 50 g
Per la pasta di mandorle:
mandorle pelate 350 g
zucchero a velo 270 g
2 albumi
confettura di albicocche
zucchero semolato
Base
Con lo sbattitore elettrico montate le uova, i tuorli con lo zucchero ed un pizzico di sale in un recipiente immerso in un bagnomaria tiepido, tenendo tutto su fuoco moderatissimo fino a quando il composto risulterà soffice e gonfio (si dice che sollevando le fruste la pasta che cade sul resto dell'impasto deve scrivere, deve rimanere un po' in superficie e non affondare immediatamente). Allora toglietelo dal bagnomaria tiepido ed incorporatevi, poco per volta, la farina setacciata alternandola al burro fuso e freddo con movimenti dal basso verso l'alto cercando di non smontare il composto. Versate l'impasto in uno stampo a cerniera di 24 cm di diametro, imburrato e spolverizzato di farina, e cuocete a 180° C per 40 minuti.
Per la pasta di mandorle
Passate lungamente al mixer le mandorle con due cucchiai dello zucchero a velo (io ho usato la farina di mandorle per cui ho saltato questo passaggio), quindi amalgamate con il restante zucchero a velo,  gli albumi non montati ed una cucchiaiata della confettura di albicocche intiepidita e passata al setaccio. Raccoglietela in una sach a poche con bocchetta piatta e seghettata da un lato.Intanto preparate la bagna  con i due liquori allungata con 150 ml di acqua.Intiepidite la marmellata di pesche e passatela al setaccio. Ora montate la torta. tagliatela a metà. inzuppare con la bagna le due parti, spalmate una metà con parte della confettura di pesche, ricomponetela e pennellatela interamente con la restante confettura. Mettete la torta su una placca o un piatto che possa andare in forno rivestiti con carta da forno e, usando la sach a poche precedentemente preparata, rivestitela con la pasta di mandorle con strisce della medesima incrociate a cesto sulla superficie e con "ghirigori" lungo i fianchi. Tenetela in un luogo asciutto ed areato per 1 giorno (o una notte) poi infornatela a 190° C per 15/20 minuti (dipende dal vostro forno) per far asciugare il rivestimento. Infine pennellatela con confettura tiepida (io ho usato quella di albicocche) passata al setaccio. Richiede un po' di impegno ma il risultato ripaga!
                                                                                                              (Vaniglia)

28.2.12

Straccetti di pollo con verdure


... aspettiamo la primavera!
Anche se sono contraria all'utilizzo dei prodotti non di stagione, questa sera ho fatto uno strappo alla regola, che tra l'altro penso siano state inventate proprio per essere infrante, perciò ecco un " fuori stagione"!!!

Ingredienti

  • 200 g di melanzane
  • 100g di carote
  • 150g di zucchine
  • 50 g di cipolla
  • 150g di peperone
  • 250g di petto di pollo
  • un cucchiaio fiocchi d'avena al naturale
  • sale pepe qb
  • basilico secco 
  • olio evo 


Procedimento


Tagliare a pezzettini piccoli la melanzana e cuocere velocemente in una padella antiaderente senza olio, mescolando spesso per evitare che si attacchino al fondo; quindi mettere da parte. Tagliare a julienne tutte le verdure, far appassire nell'olio la cipolla e poi aggiungere peperoni, carote e zucchine, dopo pochi minuti, facendo attenzione di rispettare i colori delle singole verdure, finite la cottura e mettete da parte anche queste. Tagliare anche il pollo a strisce sottili e panarlo leggermente nei fiocchi d'avena mescolati al basilico secco, rosolare velocemente in poco olio quindi aggiungere le melanzane e concludere la cottura. Impiattare con una bowl di riso Basmati.
 (Sale)


23.2.12

Vellutata bianca



Non amo tanto  l'inverno, ma fortunatamente, adoro tutta una serie di piatti perfetti nella stagione fredda, tra questi ci sono le vellutate. Le faccio con tutte le verdure, con i legumi o con i crostacei... Sono veloci ma anche raffinate come "entrée" per  una cena  tra amici, insomma le vellutate sono l'ideale per risolvere diverse situazioni.

Ingredienti
  • 2 finocchi ( uno a persona)
  • 1 patata (circa 100 gr.)
  • 1 scalogno
  • 2 cucchiai d’olio evo
  • latte o brodo vegetale qb
  • sale e pepe
  • 1 cucchiaio di semi di papavero (per decorare)
  • barbe dei finocchi (per decorare)
  • parmigiano qb 
Preparazione
In una pentola far imbiondire leggermente lo scalogno nell’olio d’oliva, quindi unire i finocchi e le patate pulite e tagliate . Mescolare tutto e attendere che l'acqua presente nei finocchi evapori del tutto, lasciar stufare e insaporire tutti gli ingredienti, dopodichè aggiungere il latte o  del brodo vegetale, circa 1\2 litro. Portare a bollore e lasciar cuocere a fuoco moderato per circa 15 minuti. Trascorso questo tempo, se le verdure sono tenere passare il tutto  con un frullatore ad immersione, sino alla consistenza desiderata, rimettere sul fuoco, regolare di sale e pepe e se si desidera aggiungere del parmigiano grattugiato far sobbollire qualche minuto, spegnere e servire caldo decorando con qualche altra barba di finocchio e una spolverata di semi di papavero.                              
 (Sale)


Per saperne di più:
http://www.fruttaoverdura.it/azienda_agricola_vendita_prodotti_freschi_ristoranti_cuochi_chef.htm

19.2.12

Carrot cupcakes

Questa ricetta l'ho trovata tempo fa sul blog di Tuki e l'avevo messa nella cartella delle ricette da provare. Devo dire che ho aspettato davvero troppo a farla, spazzolati in meno di due giorni, sono riuscita a fotografare al volo solo gli ultimi due cupcakes rimasti. Veramente ottimi, la prossima volta, tuttavia, proverò ad omettere la farina di cocco perchè a mio gusto maschera un pò l'aroma di cannella che a me piace moltissimo. Per la ricetta vi rimando al blog di Tuki visto che non ho apportato modifiche:www.cilieginasullatorta.it
                                                                                                                                              (Vaniglia) 
                                                                                        




18.2.12

Torrone nocciolato


Questa ricetta la trovai in un vecchio numero di Cioccolata & C  precisamente nella pagina di posta dei lettori. E' veramente facile da fare e riscuote sempre un enorme successo, quando non si pensa a quante calorie si stanno  incamerando! Quest'anno, a Natale, ho deciso di inserire il torrone nei miei regali " homemade" e i destinatari ne sono stati entusiasti anche se alcuni di loro continuano, anche a distanza di tempo, ad incolpare me del loro aumento di peso .






 Ingredienti
  • 100 g di cioccolato fondente da copertura
  • 250 g di cioccolato bianco
  • 200 g di pasta gianduia
  • 100 g di nocciole tostate
  • vaschetta di alluminio tipo plumcake ( la più piccola)

Sciogliere a bagnomaria il fondente e versarlo nella vaschetta di alluminio precedentemente raffreddata in congelatore. Ruotarla fino a quando il cioccolato non avrà aderito a tutte le pareti dello stampo e si sarà solidificato. Nel frattempo fondere nel medesimo pentolino del fondente il cioccolato bianco a cui si aggiungerà prima la pasta gianduia poi le nocciole. Versare nello stampo il tutto e lasciare raffreddare per alcune ore (io per un'intera notte) non in frigo. Quindi sfoderate il lingotto tagliando lo stampo sui lati e capovolgendolo. 

 (Vaniglia)               
                                                    

      


17.2.12

cous cous con rana pescatrice


Cous cous con rana pescatrice
 
 ingredienti
  • aglio prezzemolo tritati
  • 3 cucchiai di olio evo
  • 700 gr di passata di pomodoro
  • 200 gr di cous cous integrale
  • 1kg\ 1,2 kg di rana pescatrice
  • brodo vegetale qb
  • sale peperoncino qb

preparazione

Soffriggete il trito di aglio e prezzemolo, aggiungete il passato di pomodoro e fate andare a fuoco moderato per una decina di minuti. Contemporaneamente pulite il pesce dopo di che unitelo al pomodoro, fate cuocere tutto per una quarantina di minuti, sistemate di sale. La rana pescatrice ha una carne molto compatta quindi necessita di maggior cottura rispetto ad altri pesci.
A fine cottura togliete il pesce dal pomodoro e lasciate da parte. In una pentola antiaderente fate tostare qualche minuto il cous cous, copritelo con due parti di pomodoro se non fosse sufficiente aggiungete il brodo vegetale, se avete utilizzato come me del cous cous integrale altro consumo cuocete per 15 minuti, altrimenti leggete le istruzioni riportate sulla vostra confezione. Durante la cottura diliscate la rana, un minuto prima del termine della cottura riunite il tutto, per permettere al pesce di tornare ad una temperatura ottimale. Impiattate e guarnite con una fogliolina di prezzemolo.

… La ricetta base per questo sughetto è tipica della mia famiglia, cambiando le proporzioni tra pomodoro o brodo può essere utilizzata per la pasta o del pane abbrustolito, io l'ho reinterpretata col cous cous, ringrazio perciò i miei genitori che me l'hanno prestata e soprattutto per avermi procurato il pesce freschissimo.                                                        
(sale)
per saperne di più...

2.2.12

Risotto invernale

 Se un amico  ti regala un  cespo di  radicchio trevigiano, del suo orto, non  puoi sottrarti ad  un utilizzo immediato per un risotto, apportando modifiche alla  tradizione inserendo le olive taggiasche e usando robiola per la mantecatura.

Ingredienti
  • Brodo vegetale q.b.
  • Scalogno
  • un cespo di radicchio più alcune foglie per guarnire
  • Robiola 100g
  • pepe macinato q.b.
  • Riso carnaroli 140gr
  • Sale q.b.
  • Olive taggiasche  30g
  • 1 bicchiere di vino
  •  Parmigiano    
  • Olio evo  q.b.
Preparazione
Rosolare lo scalogno nell’olio, far brillare il riso e poi aggiungere il radicchio tagliato a striscioline, regolare di sale e aggiungere poco per volta il brodo vegetale sino alla completa cottura del riso.
Al termine aggiungere le olive tagliate a pezzi piccoli e mantecare con la robiola, il parmigiano e il pepe.
Lasciate riposare un paio di minuti , porre nei piatti aiutandosi con un coppa pasta quindi guarnire con una foglia di radicchio e scaglie di parmigiano.                             
(sale)
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