362600930477422 sale&vaniglia: Il fu ..... pinzimonio!

7.3.14

Il fu ..... pinzimonio!

Cosa fare con gli "avanzi" del pinzimonio?.... un riciclo creativo.
Amo molto  il pinzimonio, lo trovo molto conviviale, ma spessissimo avanza e già dopo qualche ora di frigo la verdura si ossida e non è più appetitosa, ma è ancora ottima per preparare una gustosa torta salata.


Ingredienti

  • 70 g di pasta matta o pasta brisè
  • 2\3 carote
  • 2 carciofi
  • due cipollotti
  • un finocchio
  • 100 g di ricotta
  •  due cucchiai di olio evo
  • sale qb
  • un uovo facoltativo
  • 50 g di parmigiano grattugiato






Procedimento

Tagliate tutta la verdura a pezzi piccoli e uniformi, in una padella rosolate i cipollotti e dopo un paio di minuti unite le altre verdure, sistemate di sale e cuocete per una decina di minuti. Dopo aver fatto raffreddare le verdure mescolatele con l'uovo, la ricotta e sale.
Stendere la pasta sottile sulla carta da forno o se usate la pasta  già pronta, srotolatela e foderate semplicemente una teglia di circa 22 cm di diametro, e  fate, con i rebbi della forchetta, dei fori sulla pasta. Adagiate quindi sulla pasta il ripieno preparato e infornare per 30 minuti a 180° o appena la superficie sarà dorata la torta è pronta.
                                                                                                                                                   Linda

Consigli per un vino in abbinamento


Torta salata di verdure? No problem.....Vermentino DOC Colli di Luni 2012 La Bettigna…naturalmente!
Nonostante un’annata, quella del 2012, siccitosa e calda ecco la vera sorpresa:  Vermentino La Bettigna. Nicola ed Emilio con la consulenza di Andrea Marcesini,  vinificano le uve, 100% Vermentino,  coltivate con le tecniche della viticoltura biologica. Niente utilizzo di prodotti chimici, sistemici e di sintesi.
In zona Molino del Piano a due passi da Castelnuovo Magra si coltiva il vigneto solo con prodotti naturali. Un poco di rame e zolfo giusto per cautelarsi da attacchi funginei.
In cantina dopo la pigiatura avviene una macerazione sulle bucce per circa 30 ore, fermentazione senza l’utilizzo di lieviti selezionati, fecce fini a contatto per lungo tempo, utilizzo esclusivo di recipienti di acciaio, niente chiarifiche e filtraggi ma solo tre travasi. Ecco un vero vino naturale di tradizione e territorio!
All’esame visivo si presenta con una bella lucentezza in cui il color giallo paglierino carico ed intenso vira al dorato. Al naso complesso, fiori gialli che ricordano la ginestra, frutta a polpa gialla, scorzette di lime e note iodate. Quando entra in bocca però dà il meglio di sé. Ricco, intenso, ampio e profondo. Fresco, sapido e finale lungo di mandorla amara…un vero Vermentino! 


Roberto

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